Un’Inghilterra umiliata a Wembley e sconfitta pesantemente in casa per 4-0 dall’Ungheria. Nel gruppo 3 di lega A di Nations League la nazionale magiara ha colto una vittoria per certi versi storica contro la nazionale inglese, un poker netto e che non lascia scampo all’Inghilterra. I quattro gol dell’Ungheria sono stati firmati da Sallai autore di una doppietta al 16′ e al 70′, poi Nagy all’ 80′ e Gazdag al 90′. Davvero una serata da incubo per la squadra del Ct Southgate.
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La Germania non va oltre il pari in Ungheria :1-1
Germania fermata clamorosamente dall’Ungheria guidata da Marco Rossi che ha saputo dimostrare il suo valore in questa competizione. Succede tutto nel primi minuti : al vantaggio iniziale firmato da Nagy, risponde subito la formazione tedesca con Hoffman. Il pallino della partita lo tiene poi la Germania, non riuscendo però a trovare lo spunto per il sorpasso. Un pareggio tutto sommato giusto, anche se i tedeschi lasciano il campo con un rimpianto in più.
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Ungheria, il Ct Rossi: “Nel primo tempo siamo stati schiacciati”
Marco Rossi il ct dell’Ungheria commenta la sconfitta per 2-1 incassata questa sera contro l’Italia. Nel primo tempo l’Italia ha dominato di più, meglio nella ripresa: cosa ha detto ai giocatori? “Nel primo tempo per larghi tratti non siamo riusciti a fare ciò che abbiamo previsto e preparato, purtroppo c’è stato pochissimo tempo per lavorarci e per preparare le cose. Tempo non ce n’è stato, abbiamo sofferto questo gioco posizionale tra le linee, il nostro obiettivo era rallentare la giocata dei loro difensori centrali e togliere loro l’opzione del passaggio centrale e costringerli agli esterni: quando non ci siamo riusciti, l’Italia ci ha fatto male. Nella ripresa la squadra s’è espressa meglio e qualche giocata importante l’abbiamo fatta anche noi. La sconfitta ci sta e noi dobbiamo sapere chi siamo: non si può pensare di venire qui a vincere o a pareggiare, l’Italia è campione d’Europa ed è squadra fatta da tutti i giocatori o quasi che giocano in Serie A. Rendiamoci conto di dove siamo e chi siamo, se appena si fa un risultato importante si pensa lo si debba ripetere tre giorni dopo c’è qualcosa che non torna”.
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Per Italia-Ungheria quasi il tutto esaurito a Cesena
Nella partita di Nations League Italia-Ungheria a Cesena, al Dino Manuzzi, ci sono stati allo stadio poco meno di 15 mila spettatori, più precisamente 14.942. L’incasso è appena inferiore ai 240 mila euro, con 239.328.
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Nations League, l’Italia si impone per 2-1 contro l’Ungheria
Nella seconda partita della Nations League l’Italia si impone per 2-1 su l’ Ungheria. Al Dino Manuzzi di Cesena gli azzurri giocano un ottimo primo tempo e si portano in vantaggio al una grande gol realizzato da Barella che sblocca il risultato al 30′. Il raddoppio arriva in chiusura di prima frazione con Pellegrini al 45′. Nella ripresa cresce la formazione magiara. Al 61′ l’autogol di Mancini riapre i giochi, ma l’Italia riesce a reggere fino al fischio finale. Gli azzurri quindi vincono per 2-1 e nel gruppo di Nations League salgono a quota 4 punti.
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Formazioni ufficiali: Italia-Ungheria
Ecco le formazioni ufficiali di Italia-Ungheria di Nations League con calcio d’inizio alle ore 20:45
Italia (4-3-3) Donnarumma; Calabria, Mancini, Bastoni, Spinazzola; Pellegrini, Cristante, Barella; Politano, Raspadori, Gnonto. Allenatore: Mancini
Ungheria (3-4-2-1) Dibusz; Lang, Orban, Atila Szalai; Nego, A. Nagy, Schafer, Z. Nagy; Sallai, Szoboszlai; Ad. Szalai.
Allenatore: Rossi. -
Ungheria, Rossi: “Stiamo bene e vogliamo fare una grande partita”
Il commissario tecnico dell’Ungheria Marco Rossi prende la parola dalla sala stampa del Dino Manuzzi. L’allenatore italiano, capace di qualificare i magiari all’ultimo Europeo, ha iniziato nel migliore dei modi questa Nations League, battendo 1-0 l’Inghilterra. Ecco le sue dichiarazioni: Quali sono le sue prime impressioni? Come sta l’Ungheria fisicamente? “Stiamo bene, i ragazzi hanno recuperato bene. Chiaramente, quando c’è così poco tempo non ti alleni e svolgi un lavoro di recupero. Dai vari test sembra però i ragazzi abbiano recuperato e domani all’inizio della partita saremo al 100%. Lavorando da ct, in Italia ci torno spesso: non manco dall’Italia da tanto tempo e quando torno in Italia sto con la mia famiglia. Però l’emozione c’è, perché sostanzialmente dopo 10 anni siamo partiti dall’essere sconosciuti in Ungheria all’affrontare la nostra Nazionale, Questa sera ancora no, anche se ho incontrato Mancini e il suo staff, ma domani sera ci sarà un tumulto”. Che Italia si aspettava e si aspetta domani? Si aspettava un’Italia fuori dal Mondiale? “Il fatto che l’Italia non si sia qualificata al Mondiale è stato un shock per tutti, per noi italiani ma anche per chi non lo è. Ha dimostrato di essere una grandissima squadra e lo è ancora: purtroppo, ha avuto tanti episodi avversi che si sono protratti fino alla gara con la Nord Macedonia. Qualche episodio fortunato c’era stato durante l’Europeo, ma dopo tutto è stato contro. In Italia, specialmente nel calcio, vogliamo essere i migliori, ma in questo momento dobbiamo accettare che non siamo i migliori ma tra i migliori. Mancini ha dimostrato di avere visione e credo che per il futuro immediato e prossimo saranno parte della Nazionale diversi giocatori che sono stati mandati a casa per ragioni varie, ma l’Italia è giovane e ha qualità e quantità. Io, da tifoso italiano ma anche da addetti ai lavori sarei molto meno catastrofista per questa mancata qualificazione al Mondiale”. Che ricordi ha di Cesena e di questo stadio? “Chiaramente, parlando dell’Italia sono di parte ma Cesena e la Romagna, ma anche l’Emilia, sono posti rinomati nel mondo per ciò che possono offrire. A Cesena venni per la prima volta nell’89 e riuscimmo a mantenere la Serie B, vincendo lo spareggio. Poi ci ho giocato altre volte e ho ricordi piacevoli: spero di mantenere la stessa falsariga domani, ma sarà molto complicato”. Che giudizio ha di questa Nations League? Per noi è ottima. Non so quante altre volte avremo la possibilità di misurarci contro nazionali di questo livello e poi grazie alla Nations League ci siamo qualificati all’Europeo: non ci fosse stata la Nations League, saremmo stati eliminati nel 2019. Questa Nations League ci darà punteggio per poter prendere parte ai play-off nel caso in cui non dovessimo qualificarci all’Europeo. Per noi è molto utile, per Germania, Italia e Inghilterra può essere diverso ma è un calendario UEFA e bisogna seguirlo e rispettarlo”. Non ha perso 13 gare contro squadre superiori a voi nel Ranking, qual è il vostro segreto? “Ci siamo riusciti diverse volte, ma altre volte no. Ricordo il 3-0 del Portogallo o il 4-0 subito in casa dall’Inghilterra. Dipende da una serie di situazioni: contro l’Italia domani per poter sperare in un risultato favorevoli dovremo essere perfetti o quasi sotto l’aspetto tattico, non commettere errori individuali e sperare che il nostro avversario non sia in una serata di grazia, altrimenti sarà impossibile portare a casa il risultato. Ci sono delle differenze, noi lavoriamo sempre sulle nostre debolezze e speriamo tramite il lavoro di fare in modo che anche la fortuna ci dia uno sguardo. Io parlo spesso di fortuna, ma è la verità: nel calcio non decidi se mettere la palla un centimetro fuori o dentro, ma quell’episodio può decidere la partita. Noi lavoriamo per far sì che la fortuna si giri dalla nostra parte, ma se l’Italia gioca come sa e può per noi sarà molto difficile ottenere risultati”. Tra te e Mancini chi può attendere con più tranquillità la partita? “E’ difficile… Io non credo di attendere tranquillamente questa partita e anche Roberto, per la situazione che s’è venuta a creare, probabilmente è nella stessa situazione. Dispone di tante cose in più rispetto a noi, ma già il fatto che l’Italia ci rispetti e non è certa di conquistare i tre punti per i miei ragazzi deve essere motivo d’orgoglio”. Italia, Germania e Inghilterra nello stesso gruppo. Voi avete possibilità di farcela? “Nel calcio se si può parlare di qualche miracolo sportivo difficilmente questo miracolo si può ripetere. Aver fatto tre punti contro l’Inghilterra vuol dire non concludere il girone a zero come tanti avevano pronosticato. Quando si parla di numeri, di statistiche, bisogna essere oggettivi: siamo gli intrusi di questo girone ma siamo qui e vogliamo giocarcela. Vogliamo uscire dal campo a testa alta, sapendo di aver dato tutto. All’Europeo con Francia, Germania e Portogallo siamo arrivati quarti, ma l’Ungheria a fine girone era contenta e questo ci è bastato. Nonostante il nostro livello non sia quello dell’Italia, la nazionale ungherese è seguita da 10 milioni di persone e in proporzione il tifoso ungherese è appassionato come quello italiano”.
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Sorpresa nel girone dell’Italia, l’Ungheria batte di misura l’Inghilterra e vola al primo posto
Incredibile ma vero l’Ungheria a sorpresa porta a casa tre ottimi punti nell’esordio in Nations League contro l’armata inglese. La squadra di Southgate cade davanti ad un’ottima organizzazione difensiva ed asfissiante pressione degli avversari. La partita è abbastanza equilibrata ed alla fine sono di più i tiri nello specchio di porta degli uomini di Rossi che quelli dell’Inghilterra. Alla selezione ungherese basta un rigore del numero dieci e guida tecnica della squadra Szoboszlai per vincere 1-0 e volare al primo posto nel girone C, dove c’è anche l’Italia.
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Ungheria, il Ferencvaros vince la Coppa nazionale dopo il campionato
Il Ferencvaros vince la Coppa d’Ungheria numero 24 della sua storia e fa doppietta col campionato vinto lo scorso 24 aprile: 3-0 in finale contro il Paks, a segno Zachariassen e doppietta di Boli.
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L’Albania vince 1-0, Ungheria Ko
L’Albania vince 1-0 contro l’Ungheria e sogna la qualificazione al Mondiale del Qatar 2022, infatti ora la nazionale allenata dall’italiano Edoardo Reja sale momentaneamente al secondo posto in classifica a quota 9 punti dietro solo all’Inghilterra vice campione d’Europa. Una partita molto equilibrata decisa dal goal di Armando Broja all’86 esimo, attaccante classe 2001 di proprietà del Chelsea ma in prestito al Southampton.