Tag: Vanoli

  • SerieA, le formazioni ufficiali di Empoli – Torino

    SerieA, le formazioni ufficiali di Empoli – Torino

    Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali della gara di anticipo per il campionato di Serie A Empoli – Torino .

    EMPOLI (3-4-2-1): Vasquaez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. All. D’Aversa

    TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Ricci, Linetty, Gineitis, Sosa; Sanabria, Karamoh.  All. Vanoli

     

  • Torino, Vanoli: “Con l’Empoli sarà dura”

    Torino, Vanoli: “Con l’Empoli sarà dura”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico Vanoli alla vigilia di Empoli vs Torino

    Come sta la squadra? Ilic?

    “Stiamo bene, abbiamo recuperato Linetty, Njie e Vlasic: avevano avuto un problema intestinale, ma ci sono. Ilic si è aggregato al gruppo per tutta la settimana, farà parte dei convocati”

     

    Come si affronta l’Empoli?

    “Consapevoli che giocheremo su un campo ostico, l’ultima vittoria del Toro lì è del 2022. Anche le big hanno sempre sofferto a Empoli, l’80% dei gol dei toscani è arrivato nei primi tempi e serve attenzione nell’approccio”

     

    Pellegri si è rotto il crociato…

    “Ho scritto un messaggio a lui e anche prima a Sazonov. Al di là della maglietta, dà fastidio questo infortunio: auguro a entrambi una pronta guarigione”

     

    Vlasic, Njie più una punta: è soluzione?

    “E’ una soluzione percorribile, sì. Con l’Empoli in coppa ci furono Njie, Zapata e Adams. Prima si passa dalla mentalità, poi si può fare tutto: stiamo crescendo, tutte queste opzioni possono essere dall’inizio o a gara in corso. Nel calcio moderno, avere giocatori tecnici e che sanno saltare l’uomo è fondamentale”

     

    Fisicamente e mentalmente potrete dare velocità per essere più incisivi?

    “Quando parlai della coppa Italia, mi riferivo alla lentezza del giro palla, non alle gambe. E nel secondo tempo facemmo bene, pareggiammo e poi il calcio ci penalizzò con una palla inattiva. Sono sicuro che siamo cresciuti dal punto di vista del ritmo e dell’intensità, a Genova lo abbiamo dimostrato”

     

    Domani alzerete più gli esterni per fare più cross?

    “Ci lavoro tanto fin da quando sono arrivato. Ho detto una cosa importante, ho spiegato che anche senza un giocatore forte di testa come Duvan, i cross stressano gli avversari. Cerco di tenere alti i quinti, poi dipende dalle caratteristiche personali: Pedersen è un giocatore cui piace il campo aperto, Sosa e Lazaro preferiscono la palla nei piedi. Ma questo non vuol dire che non possano andare al cross”

     

  • Serie A, Genoa – Torino termina a reti inviolate

    Serie A, Genoa – Torino termina a reti inviolate

    Nella partita del campionato di Serie A Genoa – Torino si è conclusa con il risultato di 0-0. Termina quindi a reti bianche la sfida di Marassi delle ore 15. Un punto per parte per tenere lontana la zona retrocessione

    Ecco classifica aggiornata di Serie A 
    Atalanta 34 (15 gare disputate)
    Napoli 32 (14)
    Inter 31 (14)
    Fiorentina 28 (13)
    Lazio 28 (14)
    Juventus 26 (14)
    Milan 22 (14)
    Bologna 21 (13)
    Udinese 17 (14)
    Empoli 16 (14)
    Torino 16 (15)
    Parma 15 (15)
    Genoa 15 (15)
    Cagliari 14 (14)
    Roma 13 (14)
    Lecce 13 (14)
    Verona 12 (14)
    Como 11 (14)
    Monza 10 (14)
    Venezia 8 (14)

    Il programma della 15ª giornata
    6 dicembre 2024 Venerdì 18.30 INTER – PARMA 3-1
    6 dicembre 2024 Venerdì 20.45 ATALANTA – MILAN 2-1
    7 dicembre 2024 Sabato 15.00 GENOA – TORINO 0-0
    7 dicembre 2024 Sabato 18.00 JUVENTUS – BOLOGNA DAZN
    7 dicembre 2024 Sabato 20.45 ROMA – LECCE DAZN/SKY
    8 dicembre 2024 Domenica 12.30 FIORENTINA – CAGLIARI DAZN
    8 dicembre 2024 Domenica 15.00 HELLAS VERONA – EMPOLI DAZN
    8 dicembre 2024 Domenica 18.00 VENEZIA – COMO DAZN/SKY
    8 dicembre 2024 Domenica 20.45 NAPOLI – LAZIO DAZN
    9 dicembre 2024 Lunedì 20.45 MONZA – UDINESE DAZN

     

  • Torino, Vanoli: “Dobbiamo uscire da questo momento”

    Torino, Vanoli: “Dobbiamo uscire da questo momento”

    Il Torino domani pomeriggio giocherà a Marassi contro il Genoa ecco le parole del tecnico granata Paolo Vanoli

    Come sta la squadra?

    “Bene. Abbiamo avuto qualche affaticamento con Ciammaglichella e Balcot, ma niente di grave: vedremo se potranno venire con noi. Karamoh ha avuto un virus ieri ma è recuperato”

    Che partita sarà?

    “Sono punti importanti e pesanti in uno stadio difficile. Dovremo usare la testa con voglia di vincere, adesso questi punti diventano oro”

    Un giudizio su Vieira?

    “Ho guardato tante partite dello Strasburgo, dove allenava l’anno scorso. Qui ha fatto solo due gare, domenica sono rimasti 11 contro 10 dopo pochi minuti. Sta facendo un grande lavoro”

    Rientra Ilic?

    “No, è in fase di recupero. Ha avuto un problema al flessore”

    Mancano giocatori di carisma in attacco?

    “No. Quando ho detto che nel secondo tempo contro il Napoli dovevamo stressare di più la difesa avversaria, significa mettere più palloni in area ed essere pronti nei tiri da fuori. Nel primo tempo abbiamo avuto tre grandi occasioni, anche se Meret non ha fatto parate. Colpo di testa di Adams, l’occasione di Coco, anche altre occasioni di Sanabria ma non abbiamo impegnato il portiere. Siamo stati bravi ad avere pazienza, ma senza stressare la loro difesa. Voglio più cross, abbiamo attaccanti che non hanno struttura ma scelta di tempo”

    Utilizzerà Vlasic dal primo minuto?

    “I punti contano, la classifica dice questo indipendentemente da chi gioca. Chi entra o chi subentra deve dare il contributo, sono punti importanti”

    Cosa significa per Adams avere o non avere Zapata? Non ha più segnato da quando Duvan si è fatto male…

    “Dobbiamo imparare che Zapata non c’è: volevo portarlo in conferenza, ma non c’è. Darsi responsabilità in più e trovare qualche idea diversa: Zapata non c’è più, dobbiamo dare altre soluzioni e devono essere più presenti nei tiri da fuori. Contro il Napoli Adams e Sanabria hanno avuto occasioni importanti”

    Come mai Zapata non è qui? Era una bella idea…

    “Ho sempre detto che è un grande giocatore e un grande uomo, vuole stare vicino alla squadra ed è molto bello. Non penso però che venga a Genova, ha un percorso riabilitativo da fare”

    Come sta vivendo questa situazione? Tante sconfitte ma fiducia in lei, tanti ex che dicono che lei non ha colpe e anche una società che le sta vicino

    “Da quando sono arrivato, ho sentito tantissima fiducia da parte del club e anche da parte dei tifosi. Sono onesto e sincero con me stesso, so che i risultati sono molto importanti: sono il primo a mettermi in gioco, questa situazione non mi piace. La società mi lascia solo? E’ sbagliato, le cose non sono mai cambiate: il ds è sempre al campo…”

    Però ogni tanto avere un dirigente che si confronta con i giornalisti…

    “Non avevo capito. Su questo non posso rispondere, è la società che deve decidere cosa fare”

    E’ un po’ la partita della paura?

    “La provo ogni giorno, ma è un sentimento positivo che mi fa rendere di più. Devi essere capace di vivere i vari momenti della partita”

    Ha ricevuto un feedback sulle riunioni in società per il mercato?

    “Ho avuto anche io un incontro con Cairo e Vagnati in settimana. E’ giusto non parlare di mercato, ma va pianificato”

    Si parla di difesa a quattro: è una prospettiva su cui sta lavorando?

    “Non sono integralista. L’anno scorso ho fatto la cosa inversa, da quattro a tre. Non so perché Vieira abbia cambiato modulo, io guardo in casa mia. Per noi può essere una soluzione, poi è una decisione mia”

    Ha chiesto qualche giocatore per gennaio?

    “E’ brutto parlare adesso, ho una rosa. Tutti gli allenatori parlano di mercato anche per ciò che è successo con Zapata. E’ stata una bella chiacchierata per capire le mie idee: oggi è più importante il Genoa, siamo focalizzati sul campo”

    Ha trovato una quadra in difesa? E sta cambiando qualcosa nelle gerarchie sugli esterni con Vojvoda in risalita?

    “Quando hai una rosa a disposizione, è giusto sfruttare il momento positivo di un giocatore. Io ho fatto il quinto, è un ruolo dispendioso e devi avere alternative. Difesa? Tu la cambieresti?”

    Durante l’incontro con Cairo avete parlato anche di voci di cessione della società?

    “Quando parlo con il presidente, non entro in questi discorsi. Io penso a fare bene dal punto di vista tecnico-tattico: sono focalizzato su ciò che posso migliorare”

    Quando si aspetta i rinforzi? Primi 10 giorni, metà, alla fine di gennaio?

    “Non lo posso sapere…Non ho la bacchetta magica: il mercato di gennaio è particolare, devi individuare determinate caratteristiche. Sarà compito del direttore se ci sarà possibilità di arrivare ai giocatori il prima possibile”

    Sosa era arrivato con determinate aspettative, ora non lo stiamo più vedendo…che momento sta vivendo?

    “Deve essere sereno e dare di più. So cosa mi può dare, lo deve dare. E’ un giocatore che può dare di più e deve dare di più”

    Ciammaglichella è una risorsa?

    “Vale per tutti i giovani che si allenano con me. In prospettiva futura, ho dimostrato quando siano importanti i giovani. Ma è sempre la stessa paranoia…I giovani non sono quelli che fanno la differenza, ma credo in loro ed è una soddisfazione veder esordire un giovane”

    Firma per un pareggio?

    “No. Nella mia vita sono sempre sceso in campo per provare a vincere. Nella partita, bisogna anche saper non perdere”.

  • Torino, Cairo conferma la sua fiducia al tecnico Vanoli

    Torino, Cairo conferma la sua fiducia al tecnico Vanoli

    Il presidente del Torino, Urbano Cairo è intervenuto a Radio Sportiva per parlare della difficile e complicata situazione della squadra granata, che è reduce da un periodo davvero negativo con ben 8 sconfitte nelle ultime 10 partite ed ecco le sue parole.

    “Siamo partiti bene, ma l’infortunio di Zapata ci ha penalizzato, dobbiamo dimenticare questo episodio ci dispiace umanamente e sportivamente, ma dobbiamo pensare a riprendere il cammino. Il calendario è stato un po’ più complesso, ma sicuramente c’è voglia di far bene, Vanoli è sul pezzo, la squadra è con lui. Piena fiducia da parte mia, appoggio per un mister bravo e volontà di intervenire a gennaio per mettergli a disposizione qualche giocatore in più”.

    Ricordiamo che il Torino sabato 7 dicembre 2024 giocherà con il Genoa a Marassi alle ore 15 per la prossima giornata di campionato.

  • Torino, Vanoli: “La sosta delle nazionali è sempre un caos”

    Torino, Vanoli: “La sosta delle nazionali è sempre un caos”

    Il Torino sette sconfitte nelle ultime otto partite sfida il Monza ecco le parole del tecnico Paolo Vanoli in conferenza stampa.

    Dopo le Nazionali, come sta la squadra?

    “Bene. Chi ha fatto un lungo viaggio si è aggregato ieri, ma lo sapevamo. E chi è rimasto ha lavorato bene: abbiamo la fortuna e dall’altra a volte sfortuna che, avendo 14 nazionali, hai poco da lavorare se non sotto l’aspetto fisico. Ma sono contento di chi ha fatto bene in Nazionale”

     

    Sanabria e Gineitis possono dare una mano?

    “Tutti devono dare una mano al Toro. Guardo con attenzione le loro prestazioni, tutti hanno fatto bene in nazionale”

     

    Cosa intende che domani inizia un nuovo campionato?

    “Sono tre punti che devono avvicinarci a una tappa per avvicinarci al sogno. Tre punti che devono arrivare dopo un derby perso, dobbiamo giocare con un po’ di cattiveria agonistica in più”

     

    Con il Monza è un bivio?

    “E’ una tappa per arrivare a un micro-ciclo. Dobbiamo vedere gli obiettivi più vicini a noi, la prima tappa sarebbero i punti salvezza”

     

    L’arrabbiatura dopo il derby ha provocato effetti?

    “Ho letto tanto, a volte dico che le cose devono restare nello spogliatoio. Sono una persona vera e sincera, dopo la partita ho detto ai ragazzi le cose in faccia. E’ la cosa migliore per crescere, sono cose che devono rimanere dentro lo spogliatoio. L’arrabbiatura non è arrivata dal risultato, ma l’arrabbiatura più forte è perché non abbiamo fatto un derby da Toro”

     

    Come avete lavorato su difesa e attacco?

    “In difesa, rispetto alle prime giornate, siamo migliorati. Ora la cosa più importante per superare un periodo difficile è fare le cose semplici, guardare la prestazione ed essere focalizzati sulla propria prestazione. La prestazione individuale migliora quella collettiva, tutti devono dare il 110%. In parole povere, per uscirne dobbiamo mettere il noi davanti all’io. In attacco, abbiamo avuto la fortuna che Adams è rientrato e Sanabria è carico per l’eurogol in Nazionale. Ha giocato in Bolivia, ha fatto un viaggio duro ma è tornato con l’entusiasmo di voler aiutare il Toro. Maripan ha aggiunto minutaggio, sta trovando una condizione migliore. Abbiamo gestito bene un problema al tendine di Coco, è pronto anche lui”

     

    Nel Monza c’è Djuric: è meglio Coco o Maripan per marcarlo?

    “Un difensore deve usare astuzia e capacità per vincere i duelli con tutti gli attaccanti. Djuric è particolare, ma Coco e Maripan hanno la struttura fisica. Se andiamo a fare la lotta fisica con Djuric, è normale che sia prevalente lui…Un po’ come con Lukaku. Bisogna saperli affrontare in una maniera diversa”

     

    Cos’ha pensato al gol in rovesciata di Sanabria? Anche perché al Toro è stato un inizio un po’ soporifero…

    “Sono felice quando i miei giocatori fanno bene in nazionale. Nonostante il periodo che stiamo passando con risultati negativi, abbiamo aggiunto Masina che non andava in Nazionale da tempo. Guardo tutte le partite dei miei giocatori in Nazionale e sono felice, a volte è una questione di millimetri: quella rovesciata l’aveva fatta con la Fiorentina ed era uscita di poco. E sono convinto che prima o poi lo farà anche con noi”

     

    Zapata tornava spesso a centrocampo e faceva rifiatare: lo può fare Sanabria? E come si recupera un giocatore che ha giocato a grandi altitudini come Tonny in Bolivia?

    “Sono abituati a questi lunghi viaggi. E poi abbiamo fortuna con staff sanitario e nutrizionista, siamo attenti ai rientri: usiamo melatonina e caffeina a seconda che un giocatore debba stare sveglio o riposare a seconda dei fusi orari. Pretendo tanto dai miei nazionali, guardo anche i loro voli per organizzare i rientri. Per Tonny e per Maripan sono viaggi importanti, il recupero dipende anche dalle prestazioni e si vede che Sanabria è rientrato con il sorriso. Lui è uno che cambia esultanze, ha due belle bambine ed è un valore aggiunto. Zapata e Sanabria sono diversi: Tonny è un giocatore di raccordo, gli chiedo io di stare più vicino all’area perché per caratteristiche abbiamo mezzali che sono di palleggio e meno di attacco alla profondità. Se porto fuori anche lui, ho pochi giocatori dentro l’area. Con la Juve siamo arrivati bene, ma ci è mancato l’attacco all’area. Vlasic gioca bene tra le linee, mentre Ricci e Linetty non sono da campo aperto”

     

    Come sta Ilic?

    “Non sarà della partita. Ricci è a posto, è recuperato”

     

    La curva ha annunciato contestazione, lasciando vuoto il settore per 45 minuti: come si gioca con questo clima?

    “Ho detto tante volte che il loro supporto è fondamentale, poi non entro in merito di queste cose. Io e i giocatori dobbiamo diventare più animali, focalizzandoci su ciò che succede in campo”

     

    Ha pensato a questi mesi al Toro? Ha raggiunto la vetta, poi è sprofondato, domani c’è il Monza: può essere importante anche per la panchina?

    “Sono una persona umile, rifletto quotidianamente: per migliorare, bisogna guardare a se stessi e io devo essere un esempio per i miei giocatori. E’ una sfida troppo importante per me, ho scelto il Toro e fino alla fine cercherò di portare risultati migliori insieme ai miei giocatori. E’ il mio spirito, la mia determinazione, la mia fame, e per questo dico che non è mancato l’impegno dei ragazzi. Questa panchina l’ho cercata, so che è una panchina importante e so che insieme possiamo farcela mettendo il noi davanti all’io. Così possiamo fare cose importanti”

     

  • Il Torino per rinforzare l’attacco pensa a Giovanni Simeone

    Il Torino per rinforzare l’attacco pensa a Giovanni Simeone

    Il Torino nel mercato invernale dovrà rinforzarsi vista la grave perdita di Duvan Zapata. La dirigenza pensa ad alcuni nomi ma quello che sembra piacere di più è quello di Giovanni Simeone che può lasciare il Napoli dove non trova molto spazio. Nelle prossime settimane sono attese novità sul possibile trasferimento.

  • Torino, Vanoli: “Stiamo bene”

    Torino, Vanoli: “Stiamo bene”

    È un periodo difficile per il Torino, che domani giocherà contro la Juventus ed ecco le parole del tecnico del Torino Paolo Vanoli in conferenza stampa.
    Come sta il gruppo?
    “Bene, molto bene. Vissuto una bellissima settimana, sapendo l’importanza della partita. C’è silenzio, è bello sentire la carica intorno al derby. Le motivazioni si trovano da sole”
    Le sue emozioni al primo derby?
    “Grandi, è una prima volta speciale”
    Ha visto qualcosa di diverso negli occhi dei ragazzi?
    “Assolutamente sì. Davanti a noi abbiamo la fortuna di vivere il presente e queste sensazioni, si provano poche volte. Nei ragazzi c’è voglia di scrivere una pagina importante”
    Come sta Adams?
    “Siamo stati fortunati, ha avuto una piccola elongazione e vediamo domani”
    E se non ci fosse?
    “Se non ce la farà, lo sostituiremo. Abbiamo più alternative, come Njie, Karamoh o Vlasic dietro la punta”
    Come stanno i difensori?
    “Prima ne prendevamo tanti, ora pochi…E’ un percorso, ci stiamo arrivano piano piano. Il lavoro ha pagato per certi punti di vista, ora dobbiamo migliorare nei singoli e come collettivo. Nel calcio, tutte e due le cose devono andare sulla stessa strada”
    Ha parlato con qualche tifoso in giro per la città?
    “E’ una settimana speciale, lo vivo all’interno con i magazzinieri, lo chef, tutti quelli che lavorano con noi. E’ bello sentire i loro racconti, ho sempre usato la parola unire perché solo insieme puoi raccogliere queste emozioni”
    In Italia è il suo primo derby: come si affronta questa Juve e questo passato con lo score negativo?
    “Con lucidità e passione, queste sono le due parole importanti. Mente lucida e cuore caldo, è l’aspetto fondamentale. E dentro le partite dovremo affrontare i vari momenti contro un avversario importante”.

  • Moise Kean fa volare la Fiorentina contro il Torino

    Moise Kean fa volare la Fiorentina contro il Torino

    Continua a volare in classifica la Fiorentina che grazie alla rete di Moise Kean batte in casa propria il Torino e si porta al terzo posto della classifica con 22 punti. Il Torino invece nelle ultime giornate soffre e si vede scendendo al decimo posto con soli 14 punti.

  • Torino, Vanoli: “La squadra sta bene”

    Torino, Vanoli: “La squadra sta bene”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Torino Vanoli alla vigilia della sfida con Roma .

    “Oggi è doveroso partire facendo sentire la vicinanza alla famiglia nel ricordo di Matilde: da sportivo, da genitore, sono cose che toccano profondamente…Ci teniamo come staff e come club, è una tragedia che ti tocca.

    Come sta la squadra?
    La squadra sta bene, abbiamo recuperato bene. Quando arrivano risultati positivi, si recupera meglio e più in fretta”
    Ci sono margini di miglioramento?
    “Guardo al collettivo in tutte e due le fasi. Per migliorarsi, tendiamo a guardare le cose negative. Oggi invece ho fatto vedere ai ragazzi quanto di buono stiamo facendo: è la strada giusta, i processi sono lunghi ma sono contento”
    Che atmosfera si aspetta all’Olimpico?
    “Giocherei sempre in questi stadi, è lì che dimostri la personalità. Anche con tanti tifosi che ti applaudono o che ti insultano”
    E’ una Roma, che insidie ci sono?
    “Sono costruiti per arrivare a obiettivi completamente diversi. Dovremo stare attenti perché sono giocatori che possono ritrovare motivazioni importanti davanti al loro pubblico. I campioni possono risolvere le gare individualmente. Dovremo essere bravi a gestire la partita, ci saranno molte partite sotto l’aspetto emotivo e dovremo capire i momenti”
    Come stanno Sosa e Ilic?
    “Sosa domani è con noi, sono contento: abbiamo fatto una valutazione sbagliato sull’infortunio. E quando parlo di mediocrità, parlo proprio di questo: bisogna crescere. E’ stato Sosa che ha voluto approfondire il discorso, per fortuna è già rientrato. Con Ilic siamo in dirittura d’arrivo, speriamo che torni per la Fiorentina. Mediocrità? Dobbiamo imparare a non sbagliare: quando si vuole arrivare ad alti livelli, tutte le aree devono fare uno step. Sbagliare è umano, ma voglio di più. Da tutti, compreso da me: le partite non si vincono solo sul campo, ma anche nei dettagli, nel fare l’antinfluenzale prima perché hai i bambini, anche l’agronomo deve dare di più…Tutti!”
    Come vede Juric?
    “Juric ha fatto un ottimo lavoro, io ho le idee diverse ma come tutti gli allenatori. Finché non dimostro di fare più punti di lui, vuol dire che è stato bravo. E lui ha l’opportunità di far vedere il suo valore in una squadra importante. Quando giochi uomo su uomo, l’interpretazione farà la differenza: gli inserimenti senza palla, gestire i momenti. E i centrocampisti saranno fondamentali”
    Come sta Vlasic?
    “Sta benissimo. Non mi stupisce il suo andamento: è stato fuori quattro mesi, non si può pretendere che trovi subito ritmo partita. Bisogna farlo giocare, come tutti i recuperi fai la prima con entusiasmo, poi vai un po’ giù e ora deve tornare ad essere decisivo con le sue qualità”
    La difesa è cambiata tante volte…
    “Si può variare anche in funzione degli avversari o delle caratteristiche. In futuro potremo anche giocare a quattro, possiamo variare nei quinti: un processo di costruzione non finisce dopo 10 partite, assolutamente no. Le costruzioni delle squadre forti hanno bisogno di tempo, quando parlo di fase difensivo parlo di tutti: i centrocampisti contro il Como hanno lavorato male e le punte devono fare meglio. Sono meccanismi ancora da trovare”