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  • Torino, Vanoli: “La squadra sta bene”

    Torino, Vanoli: “La squadra sta bene”

    Il Torino domani ospiterà il Como del grande ex Andrea Belotti, il tecnico Paolo Vanoli presenta la sfida di domani in conferenza stampa.

    Ecco le sue parole.

    Come sta la squadra?
    “Bene, stiamo molto bene, a parte l’arrabbiatura di Cagliari. L’abbiamo analizzato, ora pensiamo meno alle prestazioni e più ai punti. Servono voglia e determinazione per migliorare in ciò che stiamo subendo, quindi la voglia di non prendere gol, e raccogliere punti per invertire trend negativo”
    Como di Fabregas?
    “L’ho affrontato l’anno scorso, nella parentesi Chelsea l’ho allenato tra virgolette. E’ stato un giocatore che mi ha insegnato tanto, lo prendo anche come esempio: è un giocatore vincente. Hanno inserito tanti giocatori di qualità, ma noi guardiamo a noi stessi e andiamo avanti per la nostra strada”
    Vedremo turnover?
    “Dipende da chi hai a disposizione. Recuperiamo tanti ragazzi, vediamo una gara per volta”
    Come sta Sanabria? Gioca?
    “Sì, ieri ha avuto la febbre ma oggi sta bene e si allena. Anche Karamoh e Pedersen hanno smaltito la febbre, siamo fortunati…”
    Cosa manca per i risultati?
    “Stiamo offrendo grandi prestazioni, ma non è abbastanza. E’ un peccato buttare via prestazioni come a Cagliari, ora dobbiamo migliorare”
    C’è da registrare qualcosa in difesa o è legato ai momenti della partita?
    “Abbiamo subito ma anche segnato negli ultimi 15 minuti, non è un discorso di condizione fisica. E’ una questione di attenzione e concentrata, bisogna allenarla tutti i giorni: non sul campo, ma nei particolari. E la stiamo registrando”
    C’è stata la visita del presidente Cairo: possiamo sapere su che tasti ha battuto? E’ da un po’ che non si vede…
    “E’ venuto a caricare la squadra, è stato importante quando le cose non vanno bene. E’ stato un discorso motivazionale”
    Spesso ha insistito sulla prestazione…
    “A me non piace fare i punti senza prestazioni. Abbiamo sempre fatto le prestazioni, ma serve la cattiveria per raggiungere il risultato. E se lo raggiungo senza prestazioni, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo giocare a calcio, a Cagliari non è possibile andare sul 2-1 e poi perdere”
    C’è la possibilità del passaggio alla difesa a quattro?
    “Me la fate sempre questa domanda…Non sono integralista, ho sempre detto che questa potrebbe essere un’ipotesi ma bisogna anche guardare centrocampisti e attaccanti per sapere cosa puoi fare. E’ un discorso collettivo, i gol subiti si possono migliorare con la difesa a cinque o a quattro”
    Maripan può giocare dall’inizio?
    “E’ una risorsa importante, è il capitano del Cile”
    Sanabria ha risposto bene a Cagliari: ora qual è il messaggio che lancia a Tonny per il futuro?
    “Non devo lanciargli messaggi…Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari. E’ un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell’anno scorso con sette giocatori, ma sono d’accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci”
    Deve lavorare più sulla testa o sulle manovre e sulle giocate per i gol subiti?
    “E’ un lavoro individuale, i gol presi sono in tanti casi perché si perde l’uomo. E poi c’è l’aspetto della testa, l’autogol di Cagliari è da mangiarsi le mani…Sono determinato, sapevo che avrei passato questi momenti ma se li passiamo diventiamo più forti”
    Gineitis può essere utilizzato sulla fascia?
    “Penso che non sia il suo ruolo…A me piace tanto da mezzala, si sta completando. Ha un tiro incredibile”
    Coco ha bisogno di una pausa?
    “No. Il campione deve uscire da solo: tutti li passiamo, ha fatto vedere le sue potenzialità e le farà rivedere. Forza e coraggio e andiamo avanti”
    Come si allenano cattiveria e concentrazione?
    “Parte da lontano, dai dettagli, e non sono solo all’interno del campo ma anche da dove vuoi arrivare. Magari arrivare 10 minuti prima, questa è mentalità. Piano piano la inserirò. E’ un passaggio, tutto questo va tradotto nel lavoro collettivo. E anche un compagno deve sapere coprire un errore dell’altro”.

  • Torino, Vanoli: “Dobbiamo ripartire”

    Torino, Vanoli: “Dobbiamo ripartire”

    Il Torino riparte da Cagliari e ecco le parole del tecnico Paolo Vanoli che presenta la sfida di domani alle 18 in conferenza stampa.

    Come sta la squadra?

    “Domanda di riserva…? Siamo stati sfortunati: Sosa era tornato contento per il gol ma febbricitante, oggi nella rifinitura calciando ha sentito un problema e sta facendo esami. Si è fermato anche Ilic per un problema al tendine, non ci sarà. Tameze è febbricitante, gli abbiamo fatto fare un po’ corsetta. Anche è tornato in anticipo dalla Polonia, ma è recuperato. Dobbiamo superare questo momento: quando si cerca un alto livello, dobbiamo prevenire queste cose per non entrare in emergenza. Vorrà dire che diventeremo più forti con i giovani”

     

    Come si affronta il Cagliari?

    “E’ complicata, si gioca in uno stadio caldo e non è facile. L’ho visto già in passato in B, Nicola è bravo e ha fatto salvezze miracolose: dobbiamo guardare a noi stessi per la nostra strada”

     

    Come stanno gli altri?

    “Vlasic sta molto bene, sono contento perché è importante per noi e in questa squadra mancava uno come lui. Lo vedo carico e con fame di fare qualcosa di importante. Anche gli altri stanno veramente bene: a volte si passano momenti belli, a volte meno. Ed è qui che esce la forza di una squadra”

     

    Ha studiato qualcosa di diverso?

    “La perdita di Zapata è importante come capitano, come persona e come giocatore perché è difficile da sostituire. Dovremo attaccare diversamente l’ultimo terzo, con un po’ più di qualità e palloni rasoterra. Anche Maripan e Sanabria sono tornati all’ultimo…Abbiamo proseguito nei nostri concetti modificando qualcosa”

     

    Sanabria ha fatto doppietta con il Paraguay: lui e Adams potrebbero cambiare il modo di giocare?

    “Perdendo un ariete come Zapata, un giocatore che fa reparto da solo, dovremo essere più bravi a giocare con le nostre punte a palla a terra e i traversoni dovranno essere più veloci. Dobbiamo attaccare l’area in maniera diversa: Zapata aveva tanta forza fisica, ora dovremo essere più corali per concludere. Ho fatto i complimenti a Sanabria, quest’estate aveva voglia di mettersi in mostra e ha fatto ottime prestazioni. Ha mandato un bel messaggio a Zapata, l’ho sempre visto coinvolgente ed è un ragazzo che ha qualità per dare tanto: lo ha già dimostrato in passato. E’ una bella responsabilità, Sanabria saprà prendersela”

     

    Quali tasti tocca a livello mentale in questo momento così complicato?

    “L’ho detto da quando si è fatto male Zapata: dobbiamo diventare più squadra, più tignosi, e dare qualcosa in più. I momenti non positivi devono essere trasformarti in positivi, dobbiamo trovare energie in gruppo: il singolo fa vincere la partita, il gruppo fa vincere i campionati. E io do importanza a tutti, anche a chi è stato in panchina”

     

    Ha visto Zapata dopo l’operazione?

    “E’ tornato, è positivo e ora il suo percorso sarà lungo. Era tranquillo, ci teneva a salutare i compagni e sarà vicino a noi, poi farà il suo percorso di riabilitazione. E’ una persona importante”

     

    Domani chi sarà capitano?

    “Il gruppo ha deciso Linetty, il capitano è lui”

     

  • Serie A, tripletta di Thuram e l’Inter sale al 2o posto

    Serie A, tripletta di Thuram e l’Inter sale al 2o posto

    La partita valida per la settima giornata del campionato di Serie A tra Inter e Torino si è conclusa con il risultato di 3-2 in favore dei nerazzurri.

    Scatenato Thuram autore di una eccezionale tripletta. Primi due gol al 25′ e al 35′. Inoltre, il Toro al 20′, era rimasto in dieci per il rosso a Maripan. Zapata al 37′ riapre i giochi. Al 60′ Thuram fa tripletta ed è 3-1. Vlasic all’ 85′ su calcio di rigore infiamma il finale, ma l’Inter tiene il vantaggio fino al fischio di chiusura. Da segnalare all’ 80′ il brutto infortunio all’ attaccante dei granata Zapata.

    In classifica, Inter seconda con 14 punti a meno due dal Napoli capolista. Torino sesto con undici punti.

     

  • Colpo esterno della Lazio che batte 3-2 il Torino

    Colpo esterno della Lazio che batte 3-2 il Torino

    Continua l’ottimo periodo per la Lazio che supera in casa propria 3-2 il Torino. Guendouzi nel primo tempo, Dia e Noslin a segno per il biancocelesti mentre per il Toro a segno Adams e Coco nel finale. Lazio che con questo successo sale a 10 punti in classifica mentre il Torino resta a 11 punti.

  • Serie A, il Torino vince a Verona e sale in testa alla classifica

    Serie A, il Torino vince a Verona e sale in testa alla classifica

    La partita valida per la quinta giornata del campionato di Serie A tra Hellas Verona e Torino si è conclusa con il risultato di 2-3 in favore dei granata.

    Al 10′ Sanabria porta in vantaggio il Toro. Al 12′ immediato pareggio dei veneti con Kastanos

    Al 22′ Sanabria sbaglia un calcio di rigore e manca la possibile doppietta. Al 34′ Zapata porta in ogni caso di nuovo in vantaggio i granata.

    Al 79′ Adams sigla il tris per il Torino. Al 92′ Mosquera segna il gol dell’ Hellas. Ma il Torino vince ugualmente per 3-2.

    In classifica, la squadra di Vanoli è incredibilmente e momentaneamente in vetta con 11 punti. Verona con sei punti in nona posizione.

     

     

  • Torino, Vanoli: “Contro il Verona sarà difficile’

    Torino, Vanoli: “Contro il Verona sarà difficile’

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Torino Vanoli alla vigilia della sfida del campionato di Serie A.

    E’ un Verona: che emozioni proverà domani?

    “E’ un’emozione speciale. Ho deciso di abitare lì, è una città splendida e calcisticamente ho vinto un campionato di B. Tornare al Bentegodi è un’emozione”

    Che partita sarà domani?

    “Sarà complicata, come tutte. Il Verona ha perso con la Lazio ma è rimasta in partita fino alla fine, in casa ha fatto risultati e sono una squadra di gamba, pericolosa con le ripartenze”

    Vlasic può essere titolare?

    “No. E’ semplice: i lungodegenti hanno un programma, lui è importante e una recidiva sarebbe troppo pericolosa, voglio completare il percorso. Ha fatto rifinitura e ha fatto bene, deve fare un lavoro metabolico e dalla prossima sarà in gruppo. Non sarà convocato”

    Coco sarà convocato?

    “Sì. Poi vediamo domani mattina come sta…Siamo stati fortunati, lui e Vojvoda non hanno grossi infortuni. Coco era più un crampo, domani facciamo l’ultimo test e decido. Vojvoda continua il suo percorso di recupero”

    Cambierà quindi la difesa: cambia anche la struttura della squadra? Passerà a quattro?

    “Devo studiare le caratteristiche. Quando si inizia un processo, si dà stabilità. Poi durante la gara si può cambiare: è un’ipotesi passare a quattro o continuare come stiamo facendo. Siamo nel calcio moderno, dobbiamo fare entrambe le fasi. Ci vuole tempo per completare il processo, la perfezione è difficile”

    Quali sono le riflessioni post Lecce?

    “Ai ragazzi ho fatto vedere tutta la partita, a volte riguardandoti capisci dove puoi migliorare. Tante transizioni sono derivate da errori tecnici, una squadra come la nostra deve sbagliare molto meno”

    Come ha visto Maripan?

    “E’ un giocatore d’esperienza e personalità, pur non in condizione ottimale. E’ normale per chi è arrivato alla fine del mercato, ma sono tutti pronti a giocare. Maripan, come succede per Pedersen e Sosa, serve tempo per arrivare ai meccanismi. Ma allo stesso tempo si pensa ai risultati: Maripan, se parte titolare, ha esperienza per dare contributo”

    Quanto tempo serve per capire che campionato può fare il Toro?

    “Non c’è un tempo. Dobbiamo lavorare e pensare di partita in partita: è iniziato un processo nuovo, dopo che vieni da una metodologia di tre anni vuole tempo. E a volte un allenatore di tempo ne ha poco, lo si è visto: cerco di far combaciare le cose, non mi esalto dopo l’Atalanta e non mi abbatto dopo il Lecce. Fa parte del processo, un po’ come capita con i carichi di lavoro, e ci stanno gli alti e bassi”

    Vanja ha parlato d’Europa: come organico, siete da prime sette in classifica?

    “Sono contento di sentire un mio giocatore che si prende queste responsabilità. Un allenatore dice che bisogna dimostrarlo sul campo: siamo in una fase di crescita come gioco e come uomini, stiamo recuperando e dobbiamo inserire i nuovi. Ci sarà tanto lavoro”

    Come sta Sanabria?

    “Deve imparare a diventare un giocatore importante. L’ho detto e lo ripeto, a questa società ho chiesto quattro attaccanti importanti perché per me era fondamentale: con Karamoh, il quartetto si giocherà le sue armi. Domani sceglierò, tutti devono essere pronti perché c’è bisogno di tutti”

     

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    Demba Seck è pronto per una nuova avventura dove avrà la possibilità di rilanciarsi dopo l’ultima stagione non positiva. Il Torino infatti lo ha ceduto in prestito al Catanzaro. Nelle prossime ore sono attese visite mediche e firme sui contratti.

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    Attraverso un comunicato ufficiale, il Torino annuncia l’acquisto di Antonio Donnarumma. Il portiere classe 90 dopo le ultime stagioni passate al Padova arriva in granata dove ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026.

  • Ivan Ilic sempre più lontano dal Torino, c’è lo Zenit

    Ivan Ilic sempre più lontano dal Torino, c’è lo Zenit

    Ivan Ilic è pronto a lasciare il Torino. La società granata in questi giorni sta avendo contatti diretti con lo Zenit per la sua cessione. Tra domanda ed offerta ancora c’è da limare la distanza ma c’è molto ottimismo che l’affare vada in porto. Si attendono aggiornamenti.

  • Ufficiale, Paolo Vanoli è il nuovo allenatore del Torino

    Ufficiale, Paolo Vanoli è il nuovo allenatore del Torino

    Adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale, Paolo Vanoli è il nuovo allenatore del Torino. Il tecnico artefice di un ottimo lavoro al Venezia condita dalla promozione nella massima serie, ha l’opportunità di dimostrare le sue qualità con il club granata dove prende il posto di Ivan Juric. Vanoli ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026 con opzione per la stagione successiva.