Tag: Venezia

  • Parma: si pensa a Paolo Zanetti come allenatore della prossima stagione

    Parma: si pensa a Paolo Zanetti come allenatore della prossima stagione

    Il Parma inizia a lavorare in vista della prossima stagione. La dirigenza come primo step dovrà decidere chi guiderà la squadra, con Iachini che difficilmente sarà confermato. Il primo nome sulla lista sembra essere Paolo Zanetti che a fine campionato lascerà il Venezia, ma sullo sfondo c’è anche Luca Gotti. Nelle prossime settimane si attendono sviluppi, soprattutto dopo i contatti tra Zanetti e la dirigenza. Al momento la pista più forte è proprio Paolo Zanetti.

  • Torna a sorridere l’Atalanta; battuto il Venezia 3-1

    Torna a sorridere l’Atalanta; battuto il Venezia 3-1

    Torna al successo l’Atalanta dopo un periodo non facile, lo fa battendo un Venezia che sembra essere sempre più diretto verso la retrocessione in serie B. Partita molto bella e piena di occasioni da rete che ha visto gli ospiti chiudere avanti il primo tempo grazie alla rete di Pasalic. Nella ripresa l’Atalanta continua ad attaccare e trova le reti con Zapata e Muriel, mentre nel finale Crnigoj trova la rete inutile per i padroni di casa. Tre punti che portano l’Atalanta all’ottavo posto in classifica con 54 punti, mentre il Venezia scende all’ultimo posto con soli 22 punti.

  • Formazioni ufficiali: Venezia-Atalanta

    Formazioni ufficiali: Venezia-Atalanta

    VENEZIA(4-3-3): Maenpaa; Mateju, Svoboda, Ceccaroni, Ullmann; Busio, Ampadu, Cuisance; Aramu, Henry, Okereke. Allenatore: Zanetti

    ATALANTA(3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Scalvini, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta; Pasalic, Muriel; Zapata. Allenatore: Gasperini

  • Venezia, Zanetti: “La lotta per la salvezza è apertissima”

    Venezia, Zanetti: “La lotta per la salvezza è apertissima”

    Sconfitto anche contro la Fiorentina, il Venezia proverà a interrompere la striscia negativa di risultati sabato contro l’Atalanta, altra squadra in difficoltà e che ha bisogno di punti. Mister Paolo Zanetti presenta la gara in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni: Defezioni durante la settimana? “Modolo ha un problema al menisco abbastanza particolare, non sono troppo esperto con le cose mediche ma ormai ho imparato qualcosa anche seguendo quanto successo a Romero. Stiamo provando a fare una terapia, ci diamo tempo fino a settimana prossima, salterà anche questa gara. Se prossima settimana non si riprenderà andrà operato e finirà la stagione. Vacca ancora non ci sarà ma penso che se la gara con la Salernitana si disputerà mercoledì prossimo ci sarà già per quella gara. Kiyine e Haps sono squalificati. Caldara e Crnigoj hanno avuto un fastidio muscolare ma sono recuperabili, soprattutto Mattia è importante perché siamo senza difensori. Cuisance e Sigurdsson sono recuperati, portiamo via con noi Issa Bah, sta facendo bene con la Primavera, ha qualità interessanti e lo aggrego”. La Salernitana ha riaperto i giochi: “Ora con la Salernitana abbiamo le stesse partite e gli stessi punti, non abbiamo mai fatto la corsa su di loro e sul Genoa, ora siamo tutte e tre a 22 e siamo a caccia della salvezza. Il calendario è più o meno difficile per tutti, chi come noi ha big subito, chi le incontrerà. Dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare, su quello che è stato sbagliato c’è l’estate per parlarne. Ora ci sono due gare proibitive sulla carta per noi, ma sono da giocare e bisogna tirare fuori lo spirito di sopravvivenza, che può farti fare imprese impossibili. Dobbiamo dare l’impressione di dare tutto per cercare di centrare l’obiettivo che attualmente è difficile da pensare, per quello che non abbiamo fatto noi, non dobbiamo andare a prendere scuse dagli altri e come noi parlo di tutto il nostro club, con responsabilità condivise. Per i processi ci sarà tempo, ora è tempo di giocare, recuperare i nostri giocatori e scendere in campo con i nostri migliori giocatori. Non possiamo tirare fuori la paura come fatto vedere a Firenze, il primo tempo è stato imbarazzante come penso mai abbiamo fatto, il secondo tempo invece mi ha reso orgoglioso, si è vista una squadra completamente diversa e con un pizzico di cattiveria e fortuna in più si poteva pareggiare contro una squadra forte e in forma. Noi lavoriamo per portare una certa idea e tipo di calcio, abbiamo preso per esempio dello staff dal Barcellona per insegnarlo già ai giovani e tutto parte dalla proposta che porto io. Sono più incazzato oggi per quanto non abbiamo fatto a Firenze nel primo tempo che per altre partite, quel primo tempo non si deve rivedere. Affrontiamo un avversario ora particolare, che verrà qua per svoltare il suo momento”. A Bergamo forse l’unica gara che non avete realmente giocato? “In Coppa Italia contro la stessa squadra abbiamo fatto una gara diversa. In campionato siamo andati là con paura, in quel momento l’Atalanta dava tre o quattro gol a tutti. Ogni volta che avevamo palla sbagliavamo qualcosa. Un po’ come abbiamo fatto a Torino nel primo quarto d’ora, siamo in Serie A e alcuni ragazzi ragazzi in certe partite e certi stadi stanno facendo esperienza, però fare esperienza ti porta a fare qualche partita sbagliata, spero non riaccada più di vedere certi errori. Noi il campionato dal punto di vista del gioco spesso lo abbiamo giocato, avendo poi altri tipi di problematiche, ci tengo a lavorare su questo ma senza pensare mai che non stiamo lavorando per cercare di vincere e fare punti, quando faremo altri discorsi vorrà dire che siamo già morti. La Salernitana ha gli stessi punti e gare nostri ma vengono da un periodo positivo, quindi guardano il futuro in un certo modo, noi invece veniamo da un periodo negativo e facciamo fatica a guardare il futuro, dobbiamo toglierci il peso e giocarci le nostre possibilità, non abbiamo altre strade”. Tutto ancora in gioco anche per il Venezia quindi? “Il calcio è fatto di episodi, se nell’occasione che abbiamo creato Henry riesce a portarci in vantaggio non so con l’Udinese come sarebbe andata a finire, poi magari hai la grande parata del portiere avversario o altre cose, ma devi crederci per portare gli episodi dal tuo lato. Dobbiamo lottare come dei Leoni, lo devo alla gente, a voi, al presidente, devo lottare fino all’ultimo respiro, poi a stagione chiusa mi metteranno in croce e dirò ciò che c’è da dire, ma ora dobbiamo lottare. Io alleno i ragazzi che vanno in campo, sto battendo tanto su questo tasto, dobbiamo tutti scendere in campo con la stessa mentalità, uniti. In questo momento l’ambiente è sfiduciato, solo noi possiamo invertire la rotta e dimostrare che stiamo lottando fino all’ultimo”. Anche alcuni risultati delle altre hanno reso difficile la situazione? “La differenza la stanno facendo quelle partite lì, lo Spezia che va a battere il Milan, noi che perdiamo cinque gare nel finale, il Cagliari che vince con il Sassuolo. Dobbiamo tirare fuori anche noi qualche punto in situazioni che sembrano difficili, non so se basteranno 9 punti per arrivare alla salvezza”. L’Atalanta è in un momento di difficoltà, c’è timore della reazione che possono avere?
    “Impossibile che l’Atalanta non faccia un po’ di paura, è un assurdo mettere in discussione Gasperini, è uno dei migliori, poi capita che una squadra possa avere un momento di difficoltà, capita a tutti, alle piccole come alle grandi. Quindi l’Atalanta ci deve spaventare ma poi dipende che reazione hai da questa paura, se la trasformi in coesione e voglia di fare l’impresa possiamo farcela, se invece ti porta ansia, paura di sbagliare, etc… allora diventa impossibile battere l’Atalanta, è lì che sta la differenza. Ogni gara ha la sua valenza psicologica”.  E’ una possibilità giocare a specchio come fatto con il Torino? “Giocare a specchio può essere una chiave, ma non ho difensori per farlo stavolta. Ci ho pensato, ma perdendo Modolo e con Caldara in forse non ho uomini e neanche cambi in questo momento”. Nel caso in cui non ci sia Caldara può scalare Ampadu? “C’è Svoboda, Ampadu in mezzo è troppo importante, soprattutto senza Vacca. Non è il play dei miei sogni perché è pur sempre un difensore, ma ha dimostrato di essere da Serie A, nella zona nevralgica è determinante”.

  • Venezia sette ko di fila, Zanetti è a rischio

    Con il ko del Franchi contro la Fiorentina, il Venezia ha segnato un record negativo: 7 sconfitte nelle ultime sette giornate, una striscia negativa che ha messo la squadra di Zanetti in una posizione di classifica davvero complicata: terzultimo posto con 22 punti in classifica, gli stessi del Genoa (anche se il Venezia ha una gara da recuperare). Il Cagliari, che ieri ha vinto di misura con il Sassuolo, si è portato a +6 dalla zona retrocessione. Inoltre la posizione del tecnico Zanetti adesso è davvero a rischio. Una seconda parte di stagione davvero complicata per il Venezia, che nel 2022 ha ottenuto una sola vittoria in campionato (lo scorso 12 febbraio) e due pareggi: poi solo sconfitte, che di fatto hanno reso vano quanto di buono il Venezia aveva fatto nel girone d’andata. La prima parte di stagione infatti era stata più che positiva: successo esterni con Empoli e Bologne, vittorie prestigiose al Penzo contro Fiorentina e Roma, il pareggio interno con la Juventus. Tanti complimenti per il Venezia, che da neo promossa stava cavalcando verso la salvezza. Poi qualcosa si è inceppato, i 5 punti conquistati in tutto il 2022 hanno risucchiato il Venezia nella zona retrocessione. E il calendario di certo non aiuta i veneti: Atalanta, Juventus, Bologna e Roma, lo scontro diretto con il Cagliari all’ultima giornata e il recupero con la Salernitana.

  • Sempre Lucas Torreira, la Fiorentina batte 1-0 il Venezia

    Sempre Lucas Torreira, la Fiorentina batte 1-0 il Venezia

    Lucas Torreira è sempre di più l’uomo immagine della Fiorentina. Il centrocampista uruguaiano firma il successo della viola al Franchi contro il Venezia sbloccando la partita alla mezzora del primo tempo, una partita complicata per la squadra di Vincenzo Italiano andata vicino al raddoppio più volte. La Fiorentina però porta a casa un successo importante e sale a 56 punti in classifica al sesto posto. Il Venezia rimane invece fermo al terzultimo posto con 22 punti.

  • Formazioni Ufficiali: Fiorentina-Venezia

    Formazioni Ufficiali: Fiorentina-Venezia

    FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Maleh, Torreira, Castrovilli; Gonzalez, Cabral, Ikoné. All. Italiano

    VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Busio, Tessmann; Okereke, Henry, Johnsen. All. Zanetti

  • Venezia, Zanetti: “Crediamo ancora nella salvezza”

    Venezia, Zanetti: “Crediamo ancora nella salvezza”

    Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti in conferenza stampa presenta la trasferta al Franchi per affrontare la FiorentinaAltre defezioni oltre a quelle già note di Ebuehi e Ampadu? “Vacca, Modolo, Ebuehi, Ampadu e Sigurdsson sono out, Aramu e Haps li abbiamo recuperati oggi da un problema muscolare, sono dalla partita ma c’è da capire se ce la fanno. Antonio stava giocando con una lesione ancora in corso, Marco ha un problema al gionocchio, Sigurdsson ha l’influenza. Non ci dice per niente bene ultimamente in generale. Non voglio però parlare di sfortuna, dobbiamo lavorare su quello che sbagliamo, come allenatore devo valutare le prestazioni fatte e avremmo meritato più degli 0 punti fatti, abbiamo buttato via risultati già acquisiti, questo è ma deve darci fiducia. Non so i motivi per cui cediamo all’ultimo così, si diventa matti a cercare il perché di certe cose, abbiamo lasciato giù punti cinque volte all’ultimo, ad averli fatti quei punti saremmo invece pieni di entusiasmo. Non abbiamo fatto quei punti per colpa nostra e questo ci ha portato in una posizione difficile ma non impossibile. Stiamo lavorando per tentare di arrivare all’obiettivo finale nonostante quella posizione difficile, siamo in difficoltà per mancanze nostre. Si può battere su un sacco di tasti, tante piccole cose che ci portano oggi a dover guardare in faccia la realtà. Abbiamo sette finali in cui tirare fuori almeno 9 punti per poi vedere cosa succede, possiamo fare tutto contro tutti e il contrario di tutto. La Serie A è un campionato che mette a nudo tutti i tuoi limiti”. Contro l’Udinese è arrivato uno dei pochi gol presi dal Venezia su palla inattiva: “Sulle palle inattive a sfavore siamo forti, è uno dei pochi numeri dove riusciamo a tenere alto il livello se consideriamo quanti ne subiamo. Quello non era un fondamentale che alleniamo ma perché non fa parte dei problemi che abbiamo. Per recuperare la gara contro l’Udinese, incanalata negativamente da un errore, ho messo in campo tanti attaccanti, da lì le difficoltà sull’ultimo corner. Però nel secondo tempo abbiamo rischiato pochissimo, se non su un passaggio all’indietro sbagliato, poi sul corner ci sono mancati centimetri, ne abbiamo concessi quattro nell’ultimo minuto e in Serie A c’è chi il pallone sa metterlo bene e chi sa staccare bene di testa, poteva succedere. In allenamento vedo tante belle cose, anche che non portiamo in campo perché in allenamento per dire un Busio determina, in campo fa buone gare ma può determinare di più. Cuisance in allenamento tira tanto, in partita lo fa meno. Il problema non è tanto l’errore, ma il fatto che lo facciamo e perdiamo la partita perché non riusciamo a segnare. Con l’Udinese l’avevamo pareggiata, poi abbiamo fatto un secondo errore e l’abbiamo persa comunque. Dobbiamo limitare ciò che dipende da noi”. Ampadu non ci sarà per squalifica ed era il tuo jolly, cosa ti inventerai senza lui ed Ebuehi? “Giocherà chi abbiamo e avrà l’opportunità di farsi vedere e darci una mano, sono i momenti in cui tirare fuori qualcosa in più per non far rimpiangere un giocatore indispensabile come Ampadu. Il lavoro non è mai stato improntato su un giocatore solo, perché poi quando non lo hai non sai più cosa fare. Mi aspetto dunque che i ragazzi facciano ciò che proviamo in settimana, non voglio vedere una squadra senza riferimenti perché manca Ampadu, bene o male a parte lui ed Henry gli altri hanno dimostrato di essere tutti allo stesso livello”. Come si ferma la Fiorentina? “Per fermare la Fiorentina di adesso serve fare una partita straordinaria, allenata perfettamente e al livello delle grandi squadre. Ha giocatori fortissimi e congeniali alle idee di Italiano. Puntano all’Europa come giusto che sia. Questo non vuol dire che paritamo già sconfitti. Anche all’andata era impossibile ma siamo riusciti a vincere, non concedendo nulla e con un pizzico di fortuna riuscendo a fare gol. Se pensiamo all’avversario perdiamo subito autostima vista la loro forza, dobbiamo pensare a noi presentandoci affamati”. A ripensare all’anno scorso come la stai vivendo ripensando a dove eravate?
    “Nel calcio c’è la tendenza a dimenticarsi in fretta di quanto fatto, nello specifico l’anno scorso abbiamo fatto un impresa non dovuta, questo è anche il motivo per cui non ci stiamo salvando a mani basse. Per esempio l’Empoli era costruito per salire e ha dovuto fare pochi innesti per alzare il livello, noi abbiamo rifatto la squadra, amalgamando la squadra da zero, farlo da zero significa che serve del tempo, che speri che facciano subito gruppo, che entrino subito in sintonia con il tecnico, queste sono le nostre difficoltà reali e non è detto che le difficoltà siano le stesse l’anno prossimo, possibile che si faccia meno fatica con la squadra l’anno prossimo. Vi assicuro che qua c’è del talento, abbiamo valori per mettere la testa un punto sopra all’obiettivo, non siamo una squadra da ultimo posto già retrocessa a gennaio come qualcuno faceva intendere. L’anno scorso qua non esiste più, c’è l’allenatore e un manipolo di 4-5 ragazzi rispetto all’anno scorso. Quindi o prendi 4-5 campioni, oppure devi costruire, passando per delle difficoltà, questo è perché siamo qui, ma sapevamo che sarebbe andata così. Ho scelto io di restare consapevole di queste difficoltà ma anche consapevole che ce la possiamo fare. Voglio fare il miracolo, con tutto me stesso, voglio che i giocatori lavorino con questa testa e a sette giornate dalla fine lo possiamo ancora fare visto che in tanti ci davano subito retrocessi. Questo campionato qua se saremo bravissimo a portarlo in porto sono convinto che il progetto di questa società sia importantissimo a lungo termine, abbiamo fatto alcuni errori che saranno analizzati, ma ci sono cose importanti, come il centro sportivo nuovo, lo stadio riammordenato, c’è voglia di fare qua. Dobbiamo crederci tutti e se sono qua è perché ci credo e spero che i giocatori credano nel progetto del club”. C’è qualcuno da cui ti aspetti di più? “Sì, in positivo ovviamente, Henry lo serviamo poco, male e fa gol, vuol dire che è un giocatore importante, dobbiamo migliorare nel servirlo come fanno gli altri. Questo è un giocatore che non ha nulla a che invidiare a un Cabral, quindi da chi ci gira intorno mi aspetto qualcosa in più. Johnsen è un ragazzo importantissimo per noi e sta girando a 0 gol, Aramu sta attraversando un periodo di difficoltà fisica è da un po’ di tempo che non riesce a fare gol, Okereke a sua volta è da un po’ che non fa gol così come i numeri sono bassi da chi entra dalla panchina. Mi aspetto che con il lavoro e acquisendo fiducia alzino i numeri. Caldara tornerà, ha fatto la sua settimana di pulizia, pretendo da lui che torni quello dell’andata, perché ha già dimostrato di essere fortissimo e macchia le prestazioni con errori banali attualmente, può essere un nostro punto di forza come Henry”. Cosa speri di ritrovare domani? “Spero di trovare dei punti e mi aspetto di continuare a fare la prestazione. Per noi è importante dare continuità in quel senso e lo stiamo facendo. Se non facciamo la prestazione noi possiamo perdere anche contro squadre di Serie B, non siamo in grado di fare partite sporche, quasi tutti i gol nostri tranne rare eccezioni arrivano da costruzione. Ci mancano i gol sporchi e il portare gli episodi dalla nostra”.

  • Altra sconfitta interna del Venezia; vince l’Udinese 2-1

    Altra sconfitta interna del Venezia; vince l’Udinese 2-1

    Ancora una sconfitta per il Venezia che perde in casa contro l’Udinese per 2-1. Ospiti che chiudono in vantaggio il primo tempo grazie al rigore trasformato da Deulofeu. Nella ripresa i lagunari spingono e trovano un prezioso pareggio con Henry, ma nel finale arriva la doccia fredda con la rete di Beto. Tre punti che portano l’Udinese al 12esimo posto in classifica con 36 punti, mentre il Venezia resta 18esimo con 22 punti.

  • Formazioni ufficiali: Venezia-Udinese

    Formazioni ufficiali: Venezia-Udinese

    VENEZIA(4-3-2-1): Maenpaa; Ebuehi, Modolo, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Ampadu, Busio; Cuisance, Johnsen; Henry. Allenatore: Zanetti

    UDINESE(3-5-2): Silvestri; Becao, Marì, Perez; Molina, Arslan, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Beto. Allenatore: Cioffi