Ancora una grande prestazione della squadra di Igor Tudor che batte per 3-1 un Venezia sempre più in zona pericolante. Mattatore della giornata è stato il centravanti argentino Simeone il quale è stato autore di una spettacolare tripletta. Per gli ospiti la rete è arrivata nella ripresa con Okereke ma che si è rivelata inutile ai fini del risultato. Tre punti strameritati per il Verona che sale al nono posto in classifica con 40 punti, mentre il Venezia resta 18esimo con 22 punti.
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Formazioni ufficiali: Verona-Venezia
VERONA(3-4-2-1): Montipò; Retsos, Coppola, Sutalo; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone. Allenatore: Tudor
VENEZIA(3-5-2): Romero; Ampadu, Caldara, Ceccaroni; Haps, Busio, Crnigoj, Cuisance, Aramu; Henry, Okereke. Allenatore: Zanetti
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Venezia-Genoa termina in pareggio 1-1
Termina con il punteggio di 1-1 lo scontro salvezza tra Venezia e Genoa, una partita molto equilibrata con la squadra di Zanetti passata in vantaggio al 13′ con la rete di Henry ma ripresa alla mezzora da Ekuban autore del pareggio rossoblù. Un punto che non va bene a nessuna delle due squadre, il Venezia rimane quartultima a 22 punti mentre il Genoa penultimo a soli 16 punti.
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Formazioni Ufficiali: Venezia-Genoa
VENEZIA (4-3-3): Romero; Svoboda, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Ampadu, Cuisance; Aramu, Henry, Nani. All. Zanetti
GENOA (4-3-1-2): Sirigu; Hefti, Maksimovic, Vasquez, Cambiaso; Sturaro, Badelj, Rovella; Gudmundsson; Destro, Ekuban. All. Blessin.
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Venezia, stagione finita per Lezzerini
Non sembra finire più la sfortuna per Luca Lezzerini. Ieri sono arrivati gli esiti degli esami strumentali a cui si è sottoposto il ragazzo e il responso è abbastanza preoccupante: Lesione completa al tendine del retto femorale destro. Il ragazzo sarà visitato da uno specialista, la sua stagione sia finita, con largo anticipo. L’anno scorso l’ex Fiorentina era tra i grandi protagonisti della cavalcata promozione, almeno fino alla rottura del legamento crociato del 07 febbraio. Poi il lungo recupero e il ritorno contro l’Udinese, guastato però subito dopo da un infortunio alla coscia che lo ha messo ko per un paio di mesi. Subito dopo una lombosciatalgia lo ha rimandato in infermeria, con il numero 12 che è tornato, ha giocato da titolare quattro gare mostrandosi su ottimi livelli. Ora il nuovo crack, vedremo i tempi di recupero, ma servirà una forza mentale clamorosa per riuscire a smaltire psicologicamente questo nuovo grave problema fisico e tornare al top.
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Successo esterno del Venezia che batte in rimonta il Torino
Un successo importantissimo in chiave salvezza per il Venezia, che batte il Torino 1-2 in casa propria. Dopo il vantaggio iniziale dei granata con Brekalo, gli ospiti piano piano hanno reagito trovando il pareggio nel finale di primo tempo con Haps e ad inizio ripresa il vantaggio con Crnigoj. Il Torino non in serata migliore ha cercato il pareggio fino alla fine, ma il Venezia ha difeso con i denti questa vittoria che portando tre punti preziosi. Il Torino con questa sconfitta resta decimo in classifica con 32 punti, mentre il Venezia sale al 17esimo posto con 21 punti.
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Venezia, Zanetti: “Dobbiamo riprendere a fare punti”
“Bisogna anche vedere la situazione di Mateju, vista l’assoluta emergenza potrei farci un pensiero. Se non ci sarà potrei farci un pensiero e c’è anche Ceccaroni da sostituire. Da questo punto di vista piove un po’ sul bagnato. Sul terzino sappiamo come è andata a livello di mercato e fatalità abbiamo preso l’espulsione dove siamo scoperti. Il momento è questo, se ci sarà da adattare qualcuno lo faremo e probabilmente sarà Ampadu che è il migliore che abbiamo in questo senso”. Che titolo daresti alla partita di domani? Stai lavorando sotto l’aspetto degli errori individuali? “Mi trovate d’accordo sul fatto che la squadra gioca bene e che alcuni errori individuali minano un po’ tutto, ma nel caso di Caldara per larghi tratti del match è tra i migliori in campo. Col Napoli non ho visto errori individuali particolari, li ho visti in altre gare. Quelli sono più duelli persi, penso per esempio al gol di Dzeko. Se abbiamo messo in difficoltà delle big, costringendo magari l’Inter a vincere all’ultimo minuto, vuol dire che abbiamo fatto una grandissima partita. Tolto l’aspetto della fortuna che noi non abbiamo serve una grande partita per fare punti con le big e che queste non abbiano la giornata top, più vincere dei duelli. Perché non c’è solo Caldara che si perde Osimhen, c’è anche la palla perfetta che Politano gli mette sulla testa. Non sono i gol presi il problema, il problema è che siamo il peggior attacco del campionato, si dice tanto che giochiamo bene, però segnamo poco, dalla trequarti in su siamo poco incisivi. Probabilmente serviamo anche male i nostri attaccanti. Se penso alla palla che Ampadu, difensore centrale, che mette in testa ad Henry che segna… noi non serviamo bene i nostri attaccanti, arrivati sulla trequarti non abbiamo capacità di espressione, in questo senso spero Nani ci dia una mano. Nell’ultima gara poteva fare di più, mi aspetto in futuro faccia quello che ha fatto con l’Empoli. Non mi posso soffermare sull’errore individuale solo sul gol preso, ma anche su quando posso segnare, per vincere le partite bisogna far gol. Per salvarsi non basta pareggiarla, siamo alla costante ricerca di un modo per alzare questi numeri, prendere un gol col Napoli ci sta, ma metti un solo tiro in porta mentre loro ne fanno dieci. All’inizio della conferenza ho detto che bisogna tirare una riga su questa situazione, abbiamo affrontato tante big dove era difficile giocare, ora invece c’è un’altra serie di partite, dove potremo produrre, quindi bisognerà giocarsela. Poi dopo faremo i processi. Il titolo potrebbe essere “Un nuovo inizio””. Un nuovo inizio però contro una squadra che in casa viaggia a ritmi altissimi: “”Sì il Torino è una squadra forte, in casa non ti fa uscire dalla tua area, quasi tutte le squadre che sono andate lì sono andate in difficoltà. Detto questo però è un po’ inutile pensare alla loro forza, sicuramente sarà sicuramente una trasferta difficile e dovremo dare tutto per riuscire a strappare un risultato positivo. La Serie A è questa qua. Ne ero consapevole quando sono rimasto, sapevo sarebbe arrivato un momento simile ma so anche che siamo in piena corsa per giocarci la storia, in tanti probabilmente ci pensavano già morti a gennaio, invece siamo ancora qua a lottarcela, dobbiamo avere fiducia in noi stessi. Kiyine? Non è recuperato, così come Sigurdsson”.
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Ufficiale: Ales Mateju è un nuovo giocatore del Venezia
Adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale, Ales Mateju è un nuovo giocatore del Venezia. Il difensore ceco classe 96 arriva dopo essersi svincolato dal Brescia ed ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2022, con opzione per altre due stagioni.
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Venezia: arriva lo svincolato Ales Mateju
Altro rinforzo in casa Venezia che pesca nel mercato degli svincolati. Arriva infatti il terzino ceco classe 96 Ales Mateju che si era svincolato qualche settimana fa dal Brescia. Gli accordi sono stati definiti e nella giornata di domani ci saranno le visite mediche e la firma del contratto con annesso annuncio ufficiale.
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Ufficiale: Bocalon lascia il Venezia e passa al Trento
Adesso è arrivato anche l’annuncio ufficiale. Riccardo Bocalon è un nuovo giocatore del Trento. Il centravanti classe 89 lascia il Venezia e si trasferisce nel club di serie C a titolo definitivo. L’attesa e il via libera era dovuto a degli intoppi burocrati che avevano impedito il trasferimento nel tempo necessario in vista della chiusura del calciomercato, ma pochi minuti fa è arrivato il via libera, con il giocatore pronto per la sua nuova avventura.