Tag: Venezia

  • I movimenti del mercato del Venezia

    I movimenti del mercato del Venezia

    La salvezza del Venezia passa anche dal mercato invernale. La squadra di Zanetti ha bisogno di trovare un paio di pedine per continuare a lottare per l’obiettivo prefissato ovvero rimanere in serie A. Un centrocampista e un attaccante sono i desideri di Natale dell’allenatore dei lagunari. Nel mercato estivo sono arrivati diversi innesti, alcuni dei quali stanno facendo fatica nell’inserimento. C’è stata la conferma in blocco del gruppo che nella passata stagione ha conquistato la massima serie, ma per la salvezza serve cercare di mettere un paio di innesti. Nel dettaglio il nome in cima alla lista del Venezia è CuisanceIl francese del Bayern Monaco, è in uscita dal club bavarese, potrebbe essere più di un pensiero per i lagunari. Al momento sta avendo poco spazio in Germania e vorrebbe trovare continuità. Il Venezia lo segue da tempo e lo ha indicato come profilo giusto per la mediana. Piedi buoni e ottime doti d’inserimento, un valore aggiunto per la rosa e la società sta lavorando in sordina per fare il regalo di Natale al proprio allenatore. Sul fronte attaccante ancora non si sono fatti nomi, prima bisogna cedere qualcuno e i nomi nella lista sono diversi.

    Tra i partenti ci sono sicuramente Dezi e Bocalon, entrambi fuori lista e quindi con le valigie pronte a gennaio in cerca di una nuova sistemazione. La Serie B potrebbe essere nel futuro di tutti e due, anche se avance concrete ancora non ci sono state. Tra gli altri in uscita ci sono Peretz e Forte, anche se su quest’ultimo rimangono tanti dubbi. Partiamo dall’israeliano, però, che sta facendo fatica ad ambientarsi e non è esclusa la sua cessione. Per quanto riguarda Forte c’è stata una grande manifestazione d’interesse da parte del Vicenza, ma il gol alla Lazio potrebbe aver fatto cambiare idea alla società. Potrebbe essere lui il vero acquisto offensivo dei lagunari in vista del girone di ritorno. Da qualche giorno si apre la sessione invernale e il Venezia dovrà farsi trovare pronto sin da subito per inserire al più presto giocatori funzionali e che possono essere un aiuto per la causa salvezza.

  • Serie A, 3-1 della Lazio sul campo del Venezia

    Serie A, 3-1 della Lazio sul campo del Venezia

    opo il successo contro il Genoa la Lazio concede il bis, pur senza brillare, vincendo a Venezia 74 anni dopo: 1-3 il risultato finale al “Penzo”. La novità più grossa del Venezia è la presenza di Francesco Forte in attacco. La febbre che ha colpito Henry porta Zanetti a scegliere il suo vice naturale. Cambiano due terzi del centrocampo rispetto alla partita contro la Sampdoria, confermato in blocco il reparto difensivo. Sarri che conferma il tridente senza una vera punta, con Felipe Anderson e Pedro a scambiarsi il ruolo di 9. A centrocampo, Luis Alberto in panchina e spazio a Basic. Dietro si rivede Radu dal 1′: il rumeno è impiegato terzino sinistro. Lazio che parte fortissimo, aprendo le marcature dopo soli 3 minuti con un assolo di Pedro. L’ex Barcellona prende palla sulla trequarti, entra in area in velocità saltando due uomini e col sinistro supera Romero. Venezia che non si scompone, si ricompatta e costruisce con pazienza. I guizzi migliori arrivano da Aramu e non è un caso che dal suo piede nasca il pari: cross dalla destra preciso e teso che trova Forte, in avvitamento di testa a superare Straskosha: è il primo gol in Serie A per il 28enne centravanti. Lazio che teme un altro passo indietro dopo una vittoria. Per fortuna dei biancocelesti la partita si sblocca nuovamente e velocemente nella ripresa. Passano tre minuti, corner velenoso di Cataldi che trova la spalla di Acerbi, decisiva per far carambolare il pallone in rete. È il secondo centro consecutivo per il centrale difensivo. I vani tentativi del Venezia, mai realmente pericoloso, sfumano nei minuti di recupero quando Tessmann per un brutto intervento su Luis Alberto si merita il cartellino rosso. Proprio lo spagnolo, entrato a un quarto d’ora dalla fine, chiude il discorso: dai e vai con Milinkovic-Savic, traversone del serbo che viene stoppato dal fantasista e scaricato in rete con un gran sinistro al volo. Secondo successo consecutivo per la Lazio, non succedeva dalle prime due di campionato quando i biancocelesti ebbero la meglio di Empoli e Spezia. 3 punti che tengono la squadra di Sarri incollata al treno dell’Europa/Conference League, a soli tre punti dalla Juventus quinta. Il modo migliore per passare in serenità le feste, con la speranza che il mercato di gennaio dia una mano. Venezia che prolunga la striscia negativa: sesta gara consecutiva senza vittorie, ma la zona retrocessione è ancora lontana

  • Formazioni ufficiali: Venezia-Lazio

    Formazioni ufficiali: Venezia-Lazio

    Ecco le formazioni ufficiali di Venezia-Lazio con calcio d’inizio alle ore 16:30

    VENEZIA (4-3-3): Romero; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Kiyine, Ampadu, Busio; Aramu, Henry, Johnsen. A disp.: Nero, Mäenpää, Mazzocchi, Modolo, Haps, Svoboda, Črnigoj, Heymans, Peretz, Tessmann, Vacca, Forte, Okereke, Sigurðsson. All.: Zanetti

    LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Milinkovic, Cataldi, Basic; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Reina, Adamonis, Patric, Lazzari, Hysaj, Akpa Akpro, Leiva, Escalante, Luis Alberto, Romero, Muriqi, Moro. All.: Sarri.

    Arbitro: Fabio Maresca (sez. di Napoli)

    Assistenti: Marco Bresmes – Filippo Valeriani

    IV uomo: Niccolò Baroni

    V.A.R.: Aleandro Di Paolo

    A.V.A.R.: Alessandro Costanzo

  • Formazioni Ufficiali: Sampdoria-Venezia

    SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, O. Colley, Augello; Candreva, A. Silva, Ekdal, Thorsby; Gabbiadini, Caputo. All. D’Aversa

    VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Ebuehi; Tessmann, Ampadu, Busio; Aramu, Johnsen, Kiyine. All. Zanetti

  • Venezia: Jacopo Dezi verso la cessione in B; ci sono Lecce e Cremonese

    Venezia: Jacopo Dezi verso la cessione in B; ci sono Lecce e Cremonese

    Jacopo Dezi in questa prima parte di stagione non è riuscito a trovare spazio con Paolo Zanetti, proprio per questa situazione lascerà Venezia. Su di lui ci sono con molto interesse Lecce e Cremonese. Dezi artefice di ottime stagioni in serie B da protagonista valuterà nei prossimi giorni la soluzione migliore, ma la certezza è che le strade con il Venezia si divideranno. Si attendono sviluppi.

  • Ufficiale: Vacca rinnova con il Venezia fino al 2023

    Ufficiale: Vacca rinnova con il Venezia fino al 2023

    Attraverso un comunicato ufficiale, il Venezia pochi minuti fa ha annunciato il rinnovo del contratto del centrocampista classe 90 Antonio Vacca fino al 30 giugno 2023. Il giocatore protagonista nella scorsa stagione della promozione nella massima serie continuerà così il suo percorso iniziato nel 2019, totalizzando fino adesso 43 partite.

  • Venezia: forte interesse per Solbakken del Bodo Glimt

    Venezia: forte interesse per Solbakken del Bodo Glimt

    Il Venezia che sta disputando un buon campionato, inizia a guardare al mercato invernale in vista di qualche possibile rinforzo. Un nome per l’attacco che piace molto è Ola Solbakken del Bodo Glimt. Per il norvegese classe 98 i primi contatti tra i due club sono già iniziati e c’è la possibilità concreta che l’affare si concretizzi. Si attendono sviluppi.

  • Coppa Italia: il Venezia elimina la Ternana; finisce 3-1

    Coppa Italia: il Venezia elimina la Ternana; finisce 3-1

    E’ finita poco fa la prima partita dei sedicesimi di Coppa Italia tra Venezia e Ternana, con i padroni di casa che hanno avuto la meglio avanzando così al prossimo turno dove incontreranno l’Atalanta. Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa il Venezia passa in vantaggio con Heymans, ma dopo pochi minuti gli ospiti pareggiano con Pettinari. Paolo Zanetti allora effettua qualche cambia  e i risultati si vedono con Crnigoj e Forte che regalano la qualificazione al Venezia.

  • Coppa Italia: formazioni ufficiali Venezia-Ternana

    Coppa Italia: formazioni ufficiali Venezia-Ternana

    VENEZIA(4-3-3): Maenpaa; Mazzocchi, Modolo, Svoboda, Molinaro; Heymans, Tessmann, Bjarkason; Sigurdsson, Forte, Kiyine. Allenatore: Zanetti

    TERNANA(4-2-3-1): Krapikas; Ghiringhelli, Kontek, Boben, Celli; Proietti, Mazza; Peralta, Falletti, Capone; Pettinari. Allenatore: Lucarelli

  • Serie A, Juventus fermata sull’1-1 a Venezia

    Serie A, Juventus fermata sull’1-1 a Venezia

    La partita tra Venezia e Juventus a sorpresa è terminata con il punteggio di parità 1-1. Lo stadio Penzo di Venezia è tutto esaurito e spinge i padroni di casa. La Juve reduce da tre successi di fila si ferma sul pari in Laguna. Pur trovando il vantaggio con Morata al 32′, perde Dybala per infortunio. Nella ripresa Aramu replica allo spagnolo, poi il Venezia tiene fino alla fine ed esulta: l’1-1 fa felici i tifosi arancioneroverdi, allo stadio parte la festa. Paolo Zanetti deve fare a meno di Vacca, dello squalificato Ceccaroni e dell’infortunato Okereke. Romero confermato tra i pali; la difesa a quattro da destra a sinistra con Ebuehi inserito per fare rifiatare Mazzocchi, Caldara insieme a Modolo (che vince il ballottaggio con Svoboda) in mezzo e Haps sulla sinistra. A centrocampo una linea di tre composta da Crnigoj, Busio preferito a Vacca per il ruolo di regista e Ampadu che rientra dopo il turno di squalifica. Davanti confermato il tridente: Aramu e Johnsen ai lati di Henry. Allegri deve far fronte alle assenze degli infortunati Danilo, Chiesa, Kulusevski, Ramsey e McKennie, ma in Champions League ha fatto rifiatare diversi elementi. In difesa Pellegrini vince il ballottaggio con Alex Sandro, a destra torna De Sciglio mentre al centro ci sarà la coppia Bonucci-de Ligt. Avanza la posizione di Cuadrado, che agirà da esterno alto, con Bernardeschi sul versante opposto; Rabiot la spunta su Bentancur in mediana e agirà accanto a Locatelli. Davanti torna titolare Morata con Dybala a supporto. La Juventus comincia bene, fa la partita, tiene in mano il pallino del gioco. Ma dopo poco più di 10′ perde il suo giocatore migliore: Dybala si ferma per un problema al ginocchio destro, a quanto pare di natura muscolare, ed è costretto a lasciare subito il terreno di gioco. Una brutta tegola per Allegri, che lo rimpiazza con l’effervescenza del giovane Kaio Jorge. E il brasiliano impiega pochi secondi a rendersi pericoloso su sviluppi d’angolo, mancando di un soffio la zampata vincente. Per una ventina di minuti giocano meglio i bianconeri, poi il Venezia comincia a tirare la testa fuori dal sacco, recuperando palloni, palleggiando, ripartendo. Johnsen ha una buona chance, ma trova un gran de Ligt. Henry non centra la porta, Crnigoj lo stesso. Poi, proprio quando gli uomini di Zanetti sembrano entrare definitivamente in partita, è la Juventus è passare: bella incursione di Pellegrini e gran cross per Morata, bravo ad anticipare caldara e spedire in fondo al sacco. Il Venezia torna in campo più spigliato rispetto finale di primo tempo e subito va ad un passo dal pareggio con un destro di Busio bloccato da Szczesny. Ma bastano altri 5 primi per ristabilire la parità con una rete strepitosa di Aramu, un sinistro a giro da fuori area che non dà scampo al portiere. E’ assolo arancioneroverde in apertura di frazione. Poco dopo Henry ha la chance per ribaltare la Juventus, ma viene anticipato all’ultimo istante da Pellegrini. A metà secondo dempo però torna la Juve della prima frazione e parte l’assalto all’area avversaria. Romero fa il fenomeno davanti a Bernardeschi, opponendosi alla grande ad un mancino potente da distanza ravvicinata con un gran riflesso. Ci prova anche Kaio Jorge, ma la mira non è giusta. Parte la girandola di cambi, sia da un lato che dall’altro. Entrano Kean, Alex Sandro, il giovane Soulé. Ma la rete non arriva. Il Venezia si rintana in difesa e prova a ripartire, copre bene gli spazi e regge fino alla fine. Ed esulta quando Valeri fischia tre volte: un punto contro la Juventus non è da buttare.