Tag: Venezia

  • Il Venezia cerca dei rinforzi per arrivare alla salvezza

    Il Venezia cerca dei rinforzi per arrivare alla salvezza

    Il Venezia di Eusebio Di Francesco per cercare di raggiungere la salvezza ha bisogno di rinforzi importanti per il calciomercato di gennaio. L’infortunio poi del difensore Svoboda, obbliga ancora di più ad acquistare dei giocatori nuovi.

    Nel reparto arretrato, potrebbero arrivare anche due giocatori. Caldirola e Andrea Carboni del Monza sono due ipotesi, ma non semplici. Il portiere Joronen è stato scavalcato da da Stankovic: e così Joronen, potrebbe portare ad uno scambio con il Verona con Lorenzo Montipò.

    Anche negli altri reparti i lagunari cercano dei rinforzi, a centrocampo c’è il nome di Maggiore, della Salernitana. Inoltre, il Venezia sta monitorando con attenzione il colombiano Elan Ricardo, e Zerbin, che può dire addio al Napoli.

     

     

  • Scontro salvezza al Venezia che supera il Cagliari

    Scontro salvezza al Venezia che supera il Cagliari

    Vittoria fondamentale in chiave salvezza per il Venezia che batte 2-1 il Cagliari. Padroni di casa molto in palla che vanno a segno con Zampano e Sverko, mentre i sardi nel finale riaccendono il match con la rete di Pavoletti. Tre punti che portano il Venezia a 13 punti proprio vicino il Cagliari che resta fermo a 14.

  • Cagliari, Nicola: “Con il Venezia è uno scontro diretto”

    Cagliari, Nicola: “Con il Venezia è uno scontro diretto”

    Davide Nicola, allenatore del Cagliari, parla in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Venezia, della 17^ giornata di campionato.

    “Sono stato soddisfatto del primo tempo con il Toro. È stata una gara diversa rispetto a quella di campionato, dove abbiamo atteso maggiormente. Siamo partiti con il piglio di voler cercare l’episodio per portarci in vantaggio, ma l’avversario è stato più bravo. Se avessimo fatto gol dopo 40 secondi avremo spostato l’equilibrio mentale. Nella ripresa abbiamo mollato dopo il secondo gol subito. Ho chiesto io alla squadra di esagerare, e dopo il 2-0 ho chiesto di rischiare di più, e su questo la squadra deve ancora lavorare. I ragazzi devono pensare che la partita deve essere sempre aperta e da giocare”.

    A Torino abbiamo visto un centrocampo con tre mediani solidi. È una soluzione definitiva?

    “Non è definitiva. Ci saranno altre occasioni di vedere tale soluzione. L’importante è che i ragazzi imparino a gestire il livello emotivo della gara, ognuno deve sempre farsi trovare pronto. Andiamo a Venezia consci che è una squadra forte, come le altre, e la situazione di classifica, con lievi differenze di punti parla chiaro”.

    La squadra ha dimostrato maturità chiedendo questo ritiro?

    “C’era l’esigenza di allenarsi subito dopo una partita probante e di riposare di conseguenza. I ragazzi hanno un ottimo atteggiamento e mi piace. Mancano tre partite alla fine del girone di andata e dovremo cercare di fare più punti possibile”.

  • Venezia, Di Francesco: “Ci servono punti”

    Venezia, Di Francesco: “Ci servono punti”

    Il Venezia domani gioca allo stadio Penzo con il Cagliari. Il tecnico dei veneti Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa per presentare il match.

    Dopo la Juve arriva il Cagliari. Che squadra si aspetta dall’altra parte?

    “Ci aspettiamo una squadra abituata a lottare per questi obiettivi, con un allenatore esperto e bravo come Nicola. Una squadra compatta, non so se avrà lo stesso atteggiamento contro l’Atalanta, dove non ha meritato la sconfitta finale. Ma anche loro troveranno un Venezia in salute. Parliamo delle prestazioni, ma dobbiamo alzare il livello dell’attenzione”.

     

    Sul ko di Svoboda? Si aspetta un arrivo dal mercato?

    “Del mercato è prematuro parlare anche se è normale che mi facciate la domanda, siamo dispiaciuti dell’accaduto, ma fa parte del calcio. Lo dicevo anche a lui che deve rialzare la testa per tornare più forte di prima. Poi sul mercato sicuramente qualcosa andrà fatto”.

     

    Che sensazioni ha avuto dopo Torino per il pari con la Juventus?

    “Inizialmente è stato un sentimento di delusione per i due punti persi, successivamente va fatta una analisi più accurata e attenta. Se la partita ci è andata male non ci possiamo attaccare agli episodi, o alla sfortuna. Dobbiamo essere più furbi, è una cosa che ancora ci manca, sulla quale i ragazzi anche dal punto di vista psicologico devono mettere. Siamo cresciuti nel capire i momenti, ma non basta. E se non basta significa che va messo qualcosa in più da parte di tutti con il lavoro”.

     

    Sta crescendo l’esperienza?

    “Un po’ si perché dagli errori si impara, c’è poi da dire che in questo momento ogni errore lo paghi e dispiace. Tante volte facciamo degli errori, vinci e non te ne accorgi. Io che analizzo però magari ne vedo di più rispetto a quando le partite vanno male, anche se poi ci basiamo sul risultato. E’ ovvio che in questo momento ci dobbiamo attaccare al risultato, questa partita non dico che sia la più importante, ma è importante”.

     

    Situazione infortunati?

    “Siamo 20 giocatori di movimento precisi. Saranno quelli i convocati credo. Chiudiamo una finestra e ne apriamo un’altra. Dobbiamo mettere cuore, anima, determinazione in ogni contrasto”.

     

    Sui singoli: Ellertsson sta crescendo molto?

    “E’ applicato, sa che deve migliorare su certe fasi, fa della fisicità la sua arma migliore. Sta crescendo anche la condizione di Bjarkason. Sono contento di lui, ma non si deve fermare e deve continuare a migliorare, per esempio in qualche carenza difensiva. E anche quando arriva lì davanti a volte può essere più freddo nelle decisioni”.

     

    Su Busio si aspetta un altro step sulla leadership come diceva di Nicolussi Caviglia?

    “Lui sta facendo partite straordinarie dal punto di vista fisico, ve lo assicuro perché vedo i dati da giocatore di alto livello. Può fare uno step in più dal punto di vista della freddezza da avere nelle scelte finale, ma vale per tutti i giocatori che poi sono diventati di livello superiore ed è lì che poi si vedono le prospettive future. Perché ha avuto diverse occasioni per fare gol in questo campionato in cui ne ha fatto solo uno, ma sono convinto che poi arriveranno uno dopo l’altro. Nicolussi Caviglia sta crescendo, ma per uno come lui non deve essere sufficiente per quello che può fare”.

     

    Vista l’assenza di Svoboda, può essere Idzes il giocatore chiamato ad essere leader della difesa?

    “Come centrale è il sostituto ideale per Svobo, lo può fare anche Schingtienne che sta lavorando duramente. Riguardo Schingtienne: ha avuto una opportunità e poi, fra virgolette, è sembrato essere stato un po’ accantonato, ma lavora con costanza e devo dire che è cresciuto tantissimo. Tutti potrebbero diventare titolari da un momento all’altro e sto vedendo una crescita. Ma come dicevi tu il sostituto ideale anche come leadership e come modo di giocare in campo può essere Idzes”.

     

    Candela è una soluzione come braccetto? Lo ha già fatto.

    “Ho visto che anche a Ranieri non piace parlare di braccetto, parliamo di perno dai (ride, n.d.r.). Comunque, sì, l’ho già fatto ed è una soluzione. Antonio è un giocatore che va aiutato tantissimo e supportato, lo dico anche alla gente. E’ stato molto importante per il Venezia, recentemente ha avuto degli episodi sfavorevoli. Quando sono bravi e le cose vanno bene è più facile, ma le persone vanno sostenuti soprattutto in questi momenti”.

     

    Crnigoj fa 100 presenze. Quanto può essere utile?

    “I giocatori che stanno subentrando mi stanno piacendo di più ultimamente, poi vedo le avversarie e leggo che hanno magari 4,5,6 o 7 gol dai subentrati, guardate Mosquera al Verona. I giocatori che subentrano devono capire che possono determinare ed essere protagonisti. Lui è venuto qui da un periodo dove giocava poco, ma con la testa giusta, si sta mettendo a disposizione della squadra e sono molto contento di lui”.

     

  • Il Venezia pensa al prestito di Zerbin del Napoli

    Il Venezia pensa al prestito di Zerbin del Napoli

    L’ala sinistra Zerbin classe 1999 con il Napoli e con il tecnico Antonio Conte sta faticando parecchio a trovare spazio per giocare.

    A questo punto per il calciomercato invernale di gennaio è quasi certa la sua partenza. Il Venezia sarebbe interessata ad acquistare Alessio Zerbin con la classica formula del prestito.

  • Juventus, Thiago Motta: “Dopo il City stiamo bene”

    Juventus, Thiago Motta: “Dopo il City stiamo bene”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida con il Venezia.

    Come sta la squadra dopo la vittoria contro il City?

    “Stanno bene fisicamente e mentalmente. Ovviamente la vittoria aiuta, ma il gruppo è concentrato per la prossima”.

     

    Domani può esserci una prova di maturità?

    “Il nostro approccio è sempre lo stesso. Abbiamo sempre lo stesso rispetto per le avversarie e con l’idea di entrare in campo e dare il nostro meglio con umiltà e serietà. Dobbiamo fare una grande partita”.

     

    Come stanno Cambiaso e Nico?

    “Indisponibili saranno Bremer, Cabal, Milik e Rouhi che ha un infortunio muscolare non grave. Cambiaso non è ancora recuperato. Nico rientra in gruppo, lui è molto contento perchè ha lavorato tantissimo per mettersi a disposizione. Spero di potergli dare qualche minuto”.

     

    Cosa pensa della nuova Champions? Sulla prestazione di Vlahovic con il City?

    “Il formato della Champions l’ho detto tante volte, esperienza nuova per tutti, modo diverso per tutti anche di affrontarla. Si vede nella classifica, tante magari non si aspettavano di essere lì, essere pronti ad adattarsi per poter disputare le partite al massimo, senza fare troppi conti, affrontare partita dopo partita, cercando di avere il risultato dalla nostra parte. Vlhaovic ha fatto molto bene, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo tempo stavamo sbagliando qualcosa, abbiamo lasciato fare delle cose che non dovevano fare. Nella ripresa la squadra ha fatto meglio, soprattutto per lui sono contento, per la prestazione, continua a lavorare bene perché l’ha sempre fatto. Domani altra opportunità di fare una grande partita”.

     

    Sul Venezia?

    “È una squadra che prova sempre a giocare bene. Ha messo in difficoltà tante squadre con il suo gioco. Loro giocano bene e hanno un allenatore molto esperto, viene da anni già prima con le squadre che giocavano bene. Noi sempre determinati a fare la nostra partita con determinazione e rispetto, mettendo in pratica quello che c’era da fare. Domani dobbiamo essere determinati a fare la nostra partita”.

     

    Domani in panchina ci sarà Hugeux. Ci parla di lui?

    “Il confronto quotidiano esiste sempre dal primo giorno, vicino a casa mia. Una persona di cui mi fido al 1000%, una persona che non solo di calcio è un top. Sono contento di stare insieme, grazie anche a lui che il lavoro fatto finora è stato buono. Lavora tanto, con grande conoscenza, umanamente parlando è top”.

     

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    Quanta consapevolezza c’è dopo mercoledì?

    “È stata una bella partita con una vittoria meritata, ma fa parte del passato. Adesso si cancella, si lascia indietro, si migliora e si pensa subito al Venezia. Sicuramente come tutte le squadre in A, il Venezia combatterà e lotterà per metterci in difficoltà. Noi dobbiamo giocare grande attenzione e stare insieme in campo, giocare in tutte le fasi del gioco, farlo insieme, per avere più probabilità di mettere in difficoltà l’avversario”.

     

    Domanda Tmw – Koopmeiners è un giocatore fondamentale, perché la sua presenza fa giocare meglio la squadra, sembra un po’ un regista, dà i tempi di gioco a tutta la squadra sia in fase di possesso che in fase di non possesso…

    “Per noi è fondamentale per tutto, perché sa fare tutto e nel modo in cui lo fa. A me piace vedere tante cose di un giocatore, a me piace vedere il suo linguaggio del corpo e linguaggio del corpo, se fate attenzione di Koopmeiners, nel campo, è fantastico. È un numero 10. Se andate a vedere il suo approccio mentale nella difficoltà è un numero 10. Se andate a vedere le azioni che fa nella difficoltà ancora lì lo fa in un modo fantastico e non ci sono lamentele, va in avanti, fa quello che deve fare e non vengo a scoprire il grande giocatore che è. Perché veramente l’ho visto già negli anni quindi per questo quando dico che è difficile toglierlo un giocatore così dal campo è per tante ragioni, per tanti motivi che alla fine lui rimane in campo e aiuta tantissimo la nostra squadra”.

     

    Quanto mancherà alla squadra?

    “Questo lo vedremo domani, perchè sarà la prima volta. Penso e spero che inciderà poco, anzi che possa alzare il livello di responsabilità della squadra. Dall’alto si vedevo altre cose che si possono vedere, perchè nel campo alcune cose si percepiscono diversamente. Dobbiamo iniziare la partita con grande intensità e ritmo per portare la partita dalla nostra parte”.

     

    Giocherà Di Gregorio?

    “Vediamo, Di Gregorio è un grande portiere. Abbiamo tre grandi portieri e questo fa bene alla squadra”.

     

    Farà delle rotazioni?

    “Prima le rotazioni non vanno bene, ora vanno bene. Vedremo. L’importante è che le rotazioni possano alzare il livello. Chi subentra deve aiutare la squadra”.

     

    C’è qualche giocatore che può adattarsi a fare il difensore?

    “Weah, McKennie e Locatelli possono farlo. Sono grandi giocatori possono fare altri ruoli e farli molto bene”.

     

    Su McKennie?

    “Può giocare titolare. Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche diverse che possono dare tanto. Weston è entrato molto bene ed ha aiutato la squadra nel momento del bisogno. Per il gol ha caratteristiche fisiche e atletiche, ma lui deve arrivare sempre in area di rigore e fare gol. Sul suo gol la squadra è partita bene tecnicamente e fisicamente per far gol. Lui ha il fisico per arrivare lucido in zona gol e finire le azioni”.

     

     

  • Venezia, Di Francesco:  “Juve forte e non mi sento in discussione”

    Venezia, Di Francesco: “Juve forte e non mi sento in discussione”

    Ecco di seguito le parole del tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco alla vigilia della sfida con la Juventus .

     

    Come avete lavorato, ci sono indisponibili?

    “Dal punto di vista degli assenti, non ci sono modifiche, rimangono gli stessi. Dopo l’ultimo allenamento farò la lista, Haps era stato fuori per influenza, ma bene o male ci saranno gli stessi convocati dell’ultima settimana”.

     

    La fiducia della società la fa sentire più forte?

    “Fa piacere un attestato di stima legato al lavoro, ovvio che non siamo ripagati dai risultati. E’ un dato di fatto, ma continuiamo a lavorare con serietà, per cercare di far crescere i giovani e la squadra dando un’identità, e in questo percorso è innegabile avere il sostegno della società”.

     

    La Juve ha appena schiantato il City.

    “Anche prima del City sapevamo che fosse forte, è una squadra solida, specialmente in casa. Storicamente è così. E’ una partita difficile, ma dalla quale può arrivare anche qualcosa di positivo”.

     

    Come si affronta la Juve?

    “Ha un allenatore che ha nel possesso palla la sua arma preferita, ma con il City abbiamo visto che ha vinto grazie agli attacchi diretti. Potenzialmente sarà diversa la gara di domani, dovremo essere bravi a non farci schiacciare”

     

    Candela come si aiuta?

    “Di errore ne abbiamo fatti tanti, non solo lui. Ce li siamo un po’ divisi, vale il noi in questo caso. Deve solo capire che attraverso il lavoro su quelle che sono le pecche se ne viene fuori, tutti possiamo sbagliare. Vorrei che si potessero limitare gli errori indivduali, li preferisco di squadra se proprio arrivano”.

     

    Come ha imbrigliato la Juve l’anno scorso?

    “Maledetto quel gol di Rugani (ride, n.d.r.). Avevano avuto predominio, ma eravamo stati pericolosi. Noi abbiamo giocatori bravi nelle ripartenze, non tantissimi, ma siamo più bravi a portare diversi uomini dentro l’area, anche per dare i palloni giusti a Pohjanpalo. Tornando all’anno scorso, fu un vero peccato. Qualcosa ho lasciato? Spero di riprendermelo”.

     

    La coppia Oristanio-Pohjanpalo cosa può fare per migliorare nell’affinità?

    “Qualcosa di interessante stanno facendo, alla fine dovrebbero andare a concretizzare un po’ di più, non tanto nell’ultima che è stata anche una partita un po’ particolare dove siamo mancati proprio in determinazione sottoporta senza pensare ai singoli errori, ma pensando che ci sarà sicuramente un’altra opportunità per rifarsi”.

     

    4 punti fra Juve e Cagliari come regalo di Natale?

    “Non amo parlare di questo, penso che ci dobbiamo concentrare sull’atteggiamento, sullo staccarci il meno possibile dalle partite. E’ successo anche con il Como di prendere gol subito nel secondo tempo pur in una partita particolare per le condizioni metereologiche”.

     

    E’ la partita di Nicolussi Caviglia?

    “Non gliel’ho chiesto, ma con lui sto lavorando tanto dal punto di vista tecnico, tattico e sull’essere leader, può fare questo step ulteriore”.

     

     

  • Venezia-Como termina in pareggio, finisce 2-2

    Venezia-Como termina in pareggio, finisce 2-2

    Termina in parità il posticipo delle 18:00 tra il Venezia di Eusebio Di Francesco e il Como allenato da Cesc Fàbregas, uno scontro diretto per la salvezza terminato con il punteggio di 2-2. I padroni di casa sono i primi a passare in vantaggio al 16′ con la rete di Nicolussi Caviglia, all’inizio della ripresa arriva la reazione del Como capace di ribaltare la partita dopo l’autogol di Candela e la rete di Andrea Belotti al 56′. Il pareggio del Venezia porta la firma di Gaetano Oristanio a segno direttamente da calcio d’angolo. Dopo questo risultato il Como è a 12 punti in classifica al pari del Verona terzultimo mentre il Venezia rimane ultimo a quota 9.

  • Venezia, Di Francesco si gioca la panchina contro il Como

    Venezia, Di Francesco si gioca la panchina contro il Como

    Il Venezia si trova in grande difficoltà è ultimo in classifica. La panchina del tecnico Eusebio Di Francesco è adesso giunta ad un nodo cruciale.

    La prossima sfida dei lagunari, domenica otto dicembre 2024 alle ore 18, contro il Como sarà decisiva per le sorti ed il futuro dell’ allenatore Di Francesco.

    Tra l’altro è l’ennesimo spareggio salvezza da non sbagliare.

  • SerieA, tris del Bologna al Venezia

    SerieA, tris del Bologna al Venezia

    La partita valida per il campionato di Serie A Bologna-Venezia, si è conclusa con il risultato di 3-0, in favore della squadra bolognese.

    Al 21′ Ndoye sblocca il risultato, su calcio rigore per i rossoblù. Al 69′, Orsolini raddoppia e poco dopo al 71′ ancora Ndoye, segna il gol del 3-0 ed è per lui doppietta.

    In classifica, il Bologna di Italiano è ottavo con 21 punti ed una partita da recuperare, contro il Milan. Il Venezia, invece è ultimo con otto punti e con il tecnico Di Francesco, la cui panchina è ora meno sicura.