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  • Serie A, il Venezia batte in rimonta l’Udinese

    Serie A, il Venezia batte in rimonta l’Udinese

    Il risultato della partita del campionato di Serie A tra Venezia e Udinese è stato di 3-2, con il successo in rimonta della squadra di Di Francesco.

    Al 20′ Lovric sblocca il risultato in favore dell’Udinese ed al 24′ Keir Bravo raddoppia. Al 43′ Pohjampalo al 43′ su calcio di rigore segna l’ 1-2, la rimonta dei lagunari è solo iniziata. Il pareggio al 57′ di Caviglia per i lagunari. All’ 86′ il gol della vittoria del Venezia ancora di Pohjampalo su calcio di rigore.

    In classifica, il Venezia sale al terzultimo posto con otto punti. In calo, l’ Udinese al terzo ko negli ultimi 5 turni e settimo con 16 punti.

     

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Venezia – Udinese

    Serie A, le formazioni ufficiali di Venezia – Udinese

    Ecco di seguito vediamo in Serie A, le formazioni ufficiali di Venezia – Udinese.

    VENEZIA – Stankovic; Candela, Svoboda, Altare; Ellertsson, Nicolussi Caviglia, Duncan, Haps; Busio, Yeboah; Pohjanpalo. All’. Di Francesco

    UDINESE – Okoye; Tourè, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Lucca, Bravo. All’. Runjaic.

     

     

  • Monza, Nesta: “Peccato per la sfida con il Venezia”

    Monza, Nesta: “Peccato per la sfida con il Venezia”

    Il Monza nel turno infrasettimanale affronterà a Bergamo l’Atalanta. Ecco le parole Anella conferenza stampa della vigilia l’analisi dell’allenatore del monza Alessandro Nesta.

    Nesta, è soddisfatto dei risultati ottenuti nelle ultime partite?

    “I risultati sono buoni, peccato per l’ultima perchè era un avversario alla portata ma abbiamo sbagliato il primo tempo. Qualcuno diceva che tiravamo poco in porta ma nelle ultime due partite abbiamo fatto 5 gol e per me è un dato importante. I punti che ci mancano? Sono quelli con Genoa e Bologna, ma abbiamo anche fatto pareggi che sulla carta potevano non starci”.

     

    Ha intenzione di cambiare qualcosa a livello di formazione rispetto alla sfida col Venezia? Qual è la situazione per quanto riguarda i calciatori infortunati?

     

    “Qualcosa cambieremo anche se siamo un po’ in difficoltà a livello numerico. Ad esempio Pedro Pereira e Kyriakopoulos sono sempre in campo e fanno un lavoro molto dispendioso. Daniel Maldini sta recuperando, mentre Vignato e Caldirola sono a buon punto. Il grande problema che abbiamo avuto da inizio anno è la continuità di ogni singolo giocatore. Detto questo per me la squadra sta facendo bene, con alcuni difetti che però possiamo migliorare”.

     

    Ci saranno dei giocatori che potrebbero recuperare per la trasferta di Bergamo?

     

    “Martins non è a disposizione, Forson ha ancora bisogno di tempo. Ciurria ha avuto un infortunio complicato, serve tempo per trovare la condizione e bisogna procedere con calma. Parliamo con lui tutti i giorni, ma per ritrovare il Ciurria che abbiamo conosciuto e avete conosciuto ci vuole tempo. Pessina? Per noi è importantissimo ma come tutti i giocatori al mondo ha i suoi periodi no, sono sicuro che tornerà a fare il Pessina presto e non lo metterò in discussione, mai”.

     

    Il pericolo principale può essere rappresentato da Retegui?

     

    “Retegui sta volando, Gasperini plasma davvero tutti. Noi ci proveremo sempre, le cose poi capitano. Sicuramente è una partita difficile, giocare con l’Atalanta è un po’ come andare dal dentista, lo sappiamo. Se parti già sconfitto non va bene, non hai chance”.

     

  • Pareggio nello scontro salvezza tra Monza e Venezia

    Pareggio nello scontro salvezza tra Monza e Venezia

    Arriva un pareggio nello scontro salvezza valido per la nona giornata di Serie A tra Monza e Venezia. Il match è stato caratterizzato da un predominio territoriale del Venezia, ma sono i padroni di casa a creare maggiori occasioni. A sbloccare l’incontro sono gli uomini di Di Francesco che si portano in vantaggio con la rete di Ellertsson sull’assistenza di Oristanio. Dopo pochi minuti arriva il pareggio del Monza con un gol da un esterno all’altro, Pedro Pereira per Kyriakopoulos. Prima dello scadere del primo tempo c’è tempo ancora per altre emozioni. Infatti sul calcio piazzato di Andersen arriva il colpo di testa di Svoboda. Ma prima del duplice fischio c’è il nuovo pareggio dei biancorossi con il solito Djuric. Nel secondo tempo non succede niente di rilevante, la formazione di Nesta ha le occasioni migliori, ma il risultato non cambia e termina con il pareggio per 2-2.

  • Venezia, Di Francesco: “Con il Monza è uno scontro diretto”

    Venezia, Di Francesco: “Con il Monza è uno scontro diretto”

    Domani alle 15 il Venezia se la vedrà con il Monza. Il tecnico dei veneti Eusebio Di Francesco parla in conferenza stampa.

    Come presenta questa partita?

    “Come tante altre. Dobbiamo legarci a quell’aspetto cui siamo stati meno attenti: portare a casa il risultato. Abbiamo 4 partite in 14 giorni”.

    CI penserà facendo la formazione?

    “Cerco sempre di fare scelte precise, però devo pensare di mettere la squadra migliore per battere il Monza”.

    Come arriva la squadra?

    “Allenamenti intensi, non solo nella parte fisica, ma anche negli atteggiamenti”.

    Come si può aiutare Pohjanpalo? Magari mettendo più attaccanti?

    “Se volete ne metto 5 di attaccanti (ride, n.d.r.). L’Inter per esempio ne schiera 2. Non pensiamo all’individuo, ma alla squadra, Joel ha avuto opportunità, sta anche a lui ed alla squadra metterlo nelle condizioni migliori”.

  • Venezia, Ds Antonelli: “Non prenderemmo svincolati”

    Venezia, Ds Antonelli: “Non prenderemmo svincolati”

    Il Ds del Venezia, Filippo Antonelli, parla in conferenza stampa, a tre giorni dalla sconfitta contro l’Atalanta.

    Prende parola il ds: “Come detto ad inizio stagione, questo mio percorso iniziato 2 anni fa, ci tenevo a dare un segnale di unione sul quale torno da 2 anni. Siamo ancora qui pronti a battagliare”.

     

    Che clima si respira in società e spogliatoio per i risultati?Che effetto le fa ritrovare il Monza?

    “Sul clima: dentro la società, fra squadra, allenatore e tutti c’è grande unione, per quella che è la nostra battaglia di quest’anno. Credo che se non devo parlare di risultati, quello che è il nostro percorso continua ad andare avanti, con la massima unione e professionalità. Siamo una società da Serie A, a prescindere dai risultati. Sul Monza: è emozionante tornarci dopo due anni, un percorso di quasi 8 anni. Sono state fatte tante cose positive”.

     

    Determinati errori si ripetono in campo. Avete fatto una riflessione su cosa sia mancato dal mercato? Come un difensore più esperto.

    “Sulle prestazioni: ci sono state, sia positive che meno. Da cambiare c’è il fatto che rispetto alle prestazioni come contro Roma e Torino, invece ce ne sono meno positive come con il Verona. Quello che manca sono i risultati. Cerchiamo di eliminare quello che facciamo meno bene, la squadra deve capire che non sempre si può giocare bene e vincere, a volte bisogna vincere anche quando si gioca male. Sulla rosa e mercato: qui ci sono 13-14 giocatori che hanno vinto la Serie B, dimostrando attaccamento alla società e tifosi, non ce lo dimentichiamo, in una situazione con delle problematiche. Abbiamo quindi deciso di andare avanti con gran parte di loro. Il percorso dice che ora siamo indietro, ma penso che bisogna andare avanti. Parlare di mercato oggi è troppo presto, durante il mercato se ci saranno delle correzioni battaglierò per fare del mio meglio per intervenire se ci fosse da farlo. Serve tempo. Società, mister e giocatori devono fare di più”.

     

    Sono già decisive le prossime?

    “Tutte sono decisive, dobbiamo battagliare per fare punti. Qualche partita è stata più positiva altre meno, ma dobbiamo capire che i punti sono importanti”.

     

    Le prestazioni ci sono state spesso, in cosa può migliorare Di Francesco?

    “Migliorare non è riferito all’allenatore, ma a tutti: quello che abbiamo fatto fino ad ora non basta. Il mister fa parte del gruppo, i giocatori devono fare di più per diventare un gruppo fatto di leader”.

     

    Anche per l’atteggiamento in campo?

    “Sono valutazioni del tecnico queste. Io parlo della volontà di fare di più rispetto a quanto è richiesto dal livello in Serie A. Il nostro percorso è all’insegna dell’equilibrio, della condivisione dell’idea con l’allenatore. Non è cambiato niente rispetto a due mesi fa. Di Francesco blindato? Assolutamente sì”.

     

    Sulla difesa; cosa le faceva pensare che questa difesa potesse reggere la Serie A?

    “4 giocatori, Idzes, Sverko, Altare e Svoboda sembrano giovani, ma sono nel pieno della loro forza. Le valutazioni sono sia economiche che sul numero di difensori disponibili. Ho preferito investire dove non avevamo giocatori. Come con Nicolussi, Duncan e Doumbia in mediana. Mancavano giocatori di qualità, abbiamo investito su Oristanio e Yeboah. Dietro, rinnovato Svoboda, numericamente eravamo in 4. Schingtienne era un giovane da crescere. Non credo nel mercato degli svincolati: se un giocatore è svincolato, un motivo c’è”.

     

    L’attacco: c’è stata la situazione di Gytkjaer, è stato lui a voler rimanere?

    “E’ stata una valutazione di fine mercato del Sassuolo che spingeva, lui è stato importante per noi e non ha accettato di andare”.

     

  • L’Atalanta supera il Venezia e sale verso le prime posizioni

    L’Atalanta supera il Venezia e sale verso le prime posizioni

    L’Atalanta vince per 2-0 nella trasferta in Laguna contro il Venezia nel match valido per l’ottava giornata di Serie A. La gara si sblocca dopo appena sette minuti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al centro dell’area Retegui combatte contro due difensori, la palla arriva a Pasalic che con un tap-in volante porta avanti i suoi. La Dea continua ad attaccare a testa bassa e va vicina al raddoppio con De Ketelaere per due volte, nella prima occasione ci vuole un’ottima parata di Stankovic. Nei minuti successivi poi ance Retegui ha due occasioni, una finisce sull’esterno della rete, l’altra viene angolata male. Nel finale del primo tempo Zampano va vicino al pareggio, para Carnesecchi e dall’altra parte Lookman colpisce la traversa. Nel secondo tempo i ragazzi di Gasperini trovano subito il gol del raddoppio che indirizza l’incontro. Giro palla dell’Atalanta dopo il fischio di inizio della ripresa, Bellanova lancia Retegui, che viene anticipato da Candela. Il difensore di Di Francesco perde però il contatto con la palla e Retegui si trova da solo davanti a Stankovic e lo supera con un cucchiaio. Nel finale di partita il Venezia cerca di riaprirla con un tiro di Duncan e un’occasione capitata a Candela, che non riscatta l’errore precedente. Con questi tre punti i nerazzurri salgono al sesto posto, mentre è crisi totale per il Venezia, che rimane sul fondo della classifica a quattro punti.

  • Il derby veneto tra Verona e Venezia se lo aggiudicano i gialloblù

    Il derby veneto tra Verona e Venezia se lo aggiudicano i gialloblù

    Il derby tutto veneto tra Hellas Verona e Venezia finisce 2-1 per la formazione di Paolo Zanetti. La partita ha visto il primo tempo dominato per occasioni pericolose dal Venezia, mentre una seconda frazione in cui si è fatto preferire il vetro. A sbloccare il match ci pensa Gaetano Oristanio con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra da Nicolussi-Caviglia. I padroni di casa però pareggiano subito, con una bella combinazione sul lato destro dell’area di rigore tra Mosquera e Tengstedt, con quest’ultimo che conclude al volo in rete. Il Venezia ha varie occasioni per tornare in vantaggio, con dei tiri dentro l’area di Haps, Doumbia e sempre Oristanio. Nel secondo tempo invece il Verona va vicino al gol con un colpo di testa di Magnani ed una conclusione di Duda. Ma la rete che decide l’incontro è con un colpo di testa di Kastanos che Joronen con l’aiuto della traversa devia in porta. Vince così la formazione gialloblù, che rimane a metà classifica, notte fonda per il Venezia.

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Venezia

    Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Venezia

    Ecco di Verona-Venezia: le formazioni ufficiali

    VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi, Bradaric; Duda, Belahyane; Rocha Livramento, Mosquera, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti.

    VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Sverko, Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Haps; Oristanio, Busio; Pohjanpalo. All. Di Francesco

  • Verona, Sogliano: ”Ci aspetta una sfida difficile”

    Verona, Sogliano: ”Ci aspetta una sfida difficile”

    Il direttore sportivo del Verona Sean Sogliano parla in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro il Venezia ed ecco le sue dichiarazioni

     

    Domani la sfida con il Venezia

    “Oggi parlo io al posto del mister bloccato in autostrada per un incidente che non lo riguarda, domani sarà una partita difficile, in queste sei partite tante cose sono andate molto bene, altre no, ma dobbiamo mantenere la lucidità per affrontare una partita contro una squadra che farà di tutto per portare a casa il risultato, come sempre avremo bisogno di un ambiente che ci aiuti, i nostri tifosi ci daranno una mano per affrontare al meglio delle nostre possibilità la partita. Dobbiamo scendere in campo con la determinazione che ci serve per portare a casa il risultato”.

     

    Verona martoriato dagli infortuni in questo avvio, a che punto è Serdar?

    “La sua situazione post-infortunio lo ha portato a tornare a correre per avere una condizione fisica che gli permetta di allenarsi a pieno regime con la squadra. Penso che la settimana prossima che è quella della sosta aumenterà la parte fisica per cercare di essere a disposizione per Monza. In generale gli infortuni capitano in tutte le squadre, poi noi abbiamo avuto tutti gli infortuni a centrocampo che chiaramente hanno impattato di più sul reparto venendo penalizzati da questo punto di vista. Poi c’è da dire che ci siamo penalizzati anche un po’ da soli con le espulsioni”.

     

    I convocati in nazionale sono un rischio?

    “E’ una cosa bella ma che ti porta delle problematiche, sono date fissate in cui il club non ha voce in capitolo per accettare o meno le convocazioni, è chiaro che il club non sia in grado di negare le chiamate che poi ai calciatori fanno anche piacere. Dobbiamo cercare di conviverci sperando di avere meno problematiche rispetto all’ultima sosta”.

     

    Lambourde è esploso, è stato veramente pagato tre milioni?

    “Noi prendiamo giocatori giovani che anche l’allenatore ha coraggio di far giocare. Abbiamo sempre fatto di necessità virtù, poi i giovani devono ovviamente avere qualcosa perchè non basta essere giovani per giocare. In questi anni i giovani ci hanno dato tanto, a me piacciono i giocatori che hanno fame, che hanno voglia di farsi conoscere, però la continuità la devono avere loro. Sicuramente Lambourde ha delle qualità, siamo riusciti a prendere il giocatore anche grazie al suo agente, siamo riusciti a prenderlo a delle condizioni assolutamente vantaggiose rispetto al valore, ha già forza nelle gambe, può crescere ma ce ne sono anche altri. Tutti devono mettere il proprio mattoncino per fare il risultato, ci vuole l’apporto di tutti”.

     

    Che campionato è questo?

    “Sono arrivate dal basso società importanti che possono competere per posizioni di classifica importanti. Noi dobbiamo ripartire subito per fare risultato. Chi non vuole ripartire non deve essere qua. L’energia nervosa è fondamentale”.

     

    18 ammonizioni nelle prime sette giornate, l’Hellas è davvero così cattivo?

    “Secondo me lo siamo poco, in molte partite abbiamo avuto pochi ammoniti, come con la Juventus che ne abbiamo avuto solo uno, poi sono dati che lasciano il tempo che trovano”.

     

    Come giudichi l’episodio di Como riguardo a Suslov? Il ritorno di Cataldi (preparatore dei portieri ndr)?

    “Come il Var può intervenire perchè ci sia stato un intervento da rosso penso potrebbe anche intervenire quando c’è da togliere una sanzione. Riguardo a Massimo Cataldi due anni fa dopo lo spareggio aveva deciso di seguire Juric per avere nuove sensazioni. Uno di noi per stare qua deve essere al 100% e vivere per il Verona, lui è un professionista serio e ci sta che avesse bisogno di cambiare. L’anno scorso abbiamo promosso Matthias Castiglioni, che è un suo allievo, giovane, molto giovane, forse tra i più giovani preparatori dei portieri. Cataldi ha desiderato tornare qua e lavorerà insieme a Matthias e rafforzerà lo staff tecnico. Oggi il calcio è cambiato, ogni allenamento ci sono quattro portieri da preparare, penso che il suo ritorno possa portare solo qualcosa di positivo al Verona, torna qualcuno che già conosce il Verona e ha il Verona nel cuore”.