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  • Verona, Bocchetti: “È importante ripartire”

    Verona, Bocchetti: “È importante ripartire”

    Salvatore Bocchetti presenta in conferenza stampa il match con i liguri: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

    Al di là del gioco espresso, ha ritrovato il suo Verona contro la Juve.
    “Sono contento, mi aspettavo una grande reazione dopo le ultime partite. Dopo la partita ho avuto una reazione abbastanza umana, per una serie di eventi ero un po’ caldo. Adesso è inutile sprecare energie per queste cose, sulle quali non possiamo incidere. Dobbiamo solo pensare a noi stessi e fare un grande risultato domani”.

    Facendo due calcoli, dovete viaggiare a circa un punto a partita.
    “Credo nei ragazzi. Il percorso è difficile, ma noi ci crediamo e ce la mettiamo tutta. Vedo la grinta che i ragazzi mettono in allenamento e in partita. Posso solo essere contento e continuare questo lavoro”.

    Per domani è stato designato un arbitro internazionale. Cosa pensa dei commenti degli ultimi giorni sulle scelte di Di Bello?
    “Penso solo a fare bene con la squadra e cercare di trasmetterle carica. Ho avuto una reazione umana, ma bisogna pensare a domani”.

    Domani punterà ancora sui giovani?
    “Ho avuto risposte molto positive. Nella rifinitura vedrò come avranno recuperato i ragazzi, e in base a quello sceglierò la formazione migliore”.

    Doveste vincere, vi avvicinereste molto alla zona salvezza. È una finale?
    “È una partita fondamentale, per noi è un bivio. Ma nessuna squadra è retrocessa a novembre. Sarà importantissima, dobbiamo dare tutto, ma non retrocediamo a novembre. Lo scorso anno la lotta salvezza si è decisa all’ultima giornata. Testa a domani, dovremo fare una grande gara”.

    Che avversario si aspetta di trovare?
    “Lo Spezia è una squadra forte. Sarà uno scontro diretto per entrambe: nell’ultima giornata hanno dimostrato di essere forti, hanno messo in difficoltà il Milan e fatto una grande gara con l’Udinese… Dovremo stare attenti, ma noi ce la metteremo tutta”.

    C’è il rischio di caricarla troppo domani?
    “Per noi è una grandissima sfida, un punto di svolta se vogliamo. Ma non dobbiamo caricarla troppo: sappiamo che sarà importante e difficilissima, daremo tutto”.

    Quanti minuti ha nelle gambe Ilic?
    “Dobbiamo vedere oggi in rifinitura, ha fatto solo qualche allenamento con la squadra. Domani dovremo mettere i giocatori più in forma”.

    Quanto può contare la spregiudicatezza dei giovani?
    “Ho sempre contato su di loro. Siamo un gruppo unico, lavorano tutti alla grande e i ragazzi si mettono a disposizione. Per me non è un problema schierarli: oggi valuteremo le loro risposte a livello fisico. Lo Spezia è una buona squadra, sarà una partita difficile, non dimentichiamo che loro hanno avuto due giorni in più per recuperare”.

    Ilic, Lazovic, Hrustic e Hongla non ci saranno durante la sosta. L’australiano ha recuperato?
    “Sì, sarà tra i convocati. Oggi abbiamo la rifinitura: ieri Ajdin si è allenato molto bene, vediamo le indicazioni che raccoglierò”.

    Cos’ha Coppola? Quanto ci vorrà perché rientri?
    “L’infortunio è stato abbastanza grave, al flessore. Non lo vedremo domani, ma su di lui conto molto: lo conosco da tempo, so cosa può dare alla squadra, può essere un nuovo acquisto a gennaio”.

    Durante la sosta farà una sorta di nuova preparazione?
    “Avremo tempo di lavorare bene, ma i miei pensieri sono solo su domani: per noi sarà fondamentale, per provare a dare una svolta al campionato”.

  • Milan: Yacine Adli verso la cessione in prestito; ci sono Verona e Sampdoria

    Milan: Yacine Adli verso la cessione in prestito; ci sono Verona e Sampdoria

    Arrivato quest’estate, Yacine Adli non è riuscito a trovare molto spazio nel Milan. Motivo per cui si sta pensando seriamente di mandare il giocatore via in prestito a gennaio. Sul centrocampista francese classe 2000 ci sono Verona e Sampdoria il quale gli darebbero l’opportunità di giocare con continuità. Si attendono sviluppi nelle prossime settimane.

  • Serie A, la Juve vince di misura a Verona e quinta vittoria di fila

    Serie A, la Juve vince di misura a Verona e quinta vittoria di fila

    Finisce 0-1 la partita del Bentegodi tra Hellas Verona e Juventus. Decide il gol segnato da Kean al 60′. L’inizio è tutto del Verona, combattivo e vicinissimo a un vantaggio lampo con Sulemana che però sfiora solo il palo di Perin dalla lunga distanza. La miglior chance (potenziale) scaligera della prima parte di primo tempo viene impedita dal solito, attento Danilo. A metà frazione primi segnali di Juventus, con un tiro piuttosto telefonato di Milik da fuori. La squadra di Allegri sembra crescere nella qualità delle trame, ma sul match cala il torpore e l’intensità crolla. Prova a destare tutti Locatelli, con la chance migliore del primo tempo juventino, ma trova pronto alla risposta Montipò. Fino all’intervallo non succede più nulla, se non un gol mangiato da Sulemana in fuorigioco. Nei 45′ iniziali del Bentegodi c’è tanta intensità ma manca un po’ di qualità: Hellas e Juve tornano negli spogliatoi con il punteggio bloccato sullo 0-0. Nessun cambio alla ripresa, come nel primo tempo è il Verona a cominciare meglio e produrre le prime iniziative pericolose, pur non arrivando a impegnare Perin. Arrivati all’ora di gioco, l’episodio che smuove gli equilibri dell’incontro: Milik trova aria a centrocampo, facendo correre Rabiot che serve a sua volta un assist vincente a Kean, aiutato dalla deviazione di Dawidowicz nel segnare lo 0-1 Juve. Proteste gialloblu a un quarto d’ora dal novantesimo, quando Danilo tocca con la mano in area di rigore a seguito di un rimpallo. Di Bello non fischia, il VAR non lo corregge. L’arbitro invece indica il dischetto dieci minuti più tardi per un intervento di Bonucci su Verdi: stavolta il VAR interviene e consiglia di rivedere al monitor. Dopo aver riesaminato, Di Bello cancella la sua decisione, in quanto il centrale ospite ha colpito prima il pallone. Finale di sofferenza per la Juve, che rimane in dieci uomini nel recupero per via del rosso diretto ad Alex Sandro, ma riesce a resistere agli assalti avversari e porta a casa altri tre punti. È la quinta vittoria di fila dei bianconeri in Serie A.

  • Serie A, le formazioni ufficiali di Verona-Juventus

    Le formazioni ufficiali di Verona-Juventus:

    Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Hien, Ceccherini; Terracciano, Hongla, Sulemana, Doig; Kallon, Lasagna; Djuric
    Allenatore: Bocchetti.

    Juventus (3-5-2): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Kean, Milik.
    Allenatore: Allegri.

  • Verona, la panchina di Bocchetti già in bilico

    Verona, la panchina di Bocchetti già in bilico

    Dopo la quarta sconfitta consecutiva, la panchina di Salvatore Bocchetti al Verona è già in bilico. L’attuale allenatore dei gialloblù è ancora senza patentino e la deroga per allenare in Serie A scadrà il prossimo 13 Novembre prima della sosta, se non arriveranno dei risultati positivi nelle prossime due partite il tecnico potrebbe già essere esonerato.

  • Il Monza batte anche il Verona; finisce 2-0

    Il Monza batte anche il Verona; finisce 2-0

    Ancora una buona prova per il Monza che batte per 2-0 un Verona che non riesce a svoltare. Primo tempo caratterizzato dall’espulsione di Magnani che lascia gli ospiti in dieci e nella ripresa arrivano le reti di Carlos Augusto e Colpani. Tre punti che portano il Monza al 15esimo posto in classifica con 13 punti, mentre il Verona resta ultimo con 5 punti.

  • Formazioni ufficiali: Monza-Verona

    Formazioni ufficiali: Monza-Verona

    MONZA(3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Izzo, Caldirola; Ciurria, Rovella, Sensi, Augusto, Pessina; Caprari, Mota. All. Palladino

    VERONA(3-5-2): Montipò; Magnani, Gunter, Faraoni, Depaoli, Hongla, Veloso, Lazovic, Tameze; Kallon, Henry. All. Bocchetti

  • Serie A, la Roma soffre ma vince nel finale

    Serie A, la Roma soffre ma vince nel finale

    La Roma soffre, va sotto ma poi viene graziata da un Verona a dir poco masochista: gli scaligeri giocano in 10 dal 36′ ma si consegnano ai giallorossi solo nel finale. 1-3 al Bentegodi che rilancia la squadra di Mourinho, tutt’altro che brillante ma che alla fine, ed è ciò che conta, balza al quarto posto in classifica, scavalcando la Lazio poco prima del derby. Verona che resta in fondo, col settimo ko consecutivo. Un solo cambio per Mourinho, rispetto a Roma-Napoli: Zalewski dal 1′ data l’indisponibilità di Spinazzola. Confermato a centrocampo Camara al fianco di Cristante, con Matic che stringe i denti e si vede in panchina. Verona col 3-5-2 con la novità Kallon davanti: prima da titolare per il sierraleonese. Roma non troppo brillante, aggrappata ai colpi di classe di Zaniolo. Il numero 22 ha una grande intuizione nell’innescare un contropiede proseguito con Karsdorp e terminato con Abraham che fa tutto bene, supera Montipò ma a porta vuota colpisce clamorosamente il palo al 19′. L’inglese potrebbe farsi perdonare tre minuti più tardi di testa sugli sviluppi di una punizione, ma manda di poco fuori. Partita tirata e a tratti nervosa: Ceccherini e Cristante si fanno ammonire, Dawidowicz si fa espellere al 36′ per un intervento scomposto su Zaniolo. E pensare che nove minuti prima il polacco aveva trovato la rete che sbloccava la partita: schema da calcio d’angolo con Veloso che serve Faraoni, conclusione deviata dal centrale difensivo che supera Rui Patricio. Giallorossi incapaci di rendersi pericolosi nonostante la superiorità numerica, il Verona si adatta prima dell’intervallo arretrando Tameze sulla linea di difesa. Proprio quest’ultimo pasticcia sulla sua trequarti, Camara ringrazia e serve Abraham, la cui conclusione trova un altro palo. Sul tap-in c’è Zaniolo che appoggia in rete, 1-1 poco prima dell’intervallo. La Roma la riprende. Con un tempo a disposizione in superiorità numerica, Mourinho decide di osare inserendo El Shaarawy, Volpato e Belotti, con quest’ultimo a fare tandem con Abraham davanti. Paradossalmente la squadra si scuote con l’innesto di un mediano, Matic. Il serbo stringe i denti non essendo nelle migliori condizioni, ma dal suoi ingresso al 66′ cambia tutto: prima trova la traversa di testa, poi quando la partita sembra chiusa si inventa la giocata per Volpato che colpisce per l’1-2. Il giovane trequartista trova il suo secondo gol in Serie A, ancora una volta al Verona e ancora una volta provvidenziale. L’anno scorso avvio la rimonta dei giallorossi, sotto di due reti e poi capaci di pareggiare 2-2. Galvanizzato, nei minuti di recupero ancora Volpato serve El Shaarawy per l’1-3. Risultato troppo pesante per un Verona che pur con tutte le difficoltà non aveva sofferto troppo, ma che paga alla fine l’ingenuità di Dawidowicz, compromettendo il vantaggio iniziale.

  • Le formazioni ufficiali di Verona-Roma

    Le formazioni ufficiali di Verona-Roma

    Le formazioni ufficiali di Verona-Roma:

    VERONA: Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Veloso, Hongla, Depaoli; Tameze, Kallon; Henry. A disp.: Chiesa, Berardi, Perilli, Doig, Hien, Lasagna, Djuric, Magnani, Terracciano, Praszelik, Cabal, Kakari. All. Bocchetti.
    ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Camara, Cristante, Zalewski; Zaniolo, Pellegrini; Abraham. A disp.: Boer, Svilar, Matic, Belotti, Shomurodov, Vina, Celik, Kumbulla, Bove, Volpato, Tripi, Tahirovic, El Shaarawy. All. Mourinho.
    ARBITRO: Sacchi di Macerata.
    ASSISTENTI: Vivenzi e Cipressa.
    IV UOMO: Baroni.
    VAR: Maresca.
    AVAR: Aureliano.

  • Serie A, vittoria del Sassuolo sul Verona per 2-1

    Sia per il Sassuolo che per l’Hellas Verona c’è da interrompere una striscia di sconfitte che ha minato la corsa verso i rispettivi obiettivi. La gara del ‘Mapei Stadium’ prende il via su questi binari, ma termina dando ragione agli uomini di Alessio Dionisi che s’impongono in rimonta per 2-1 sugli scaligeri. Decidono i gol di Laurentiè e Frattesi dopo l’iniziale vantaggio di Ceccherini. Il bisogno dei tre punti per l’Hellas lo si capisce immediatamente. Agli uomini di Bocchetti bastano, infatti, appena due minuti per andare in gol: cross dalla sinistra di Federico Ceccherini per Henry che sposta regolarmente Ayhan inducendolo a sbagliare l’intervento e mandando fuori tempo Consigli per tentare qualsiasi tipo d’intervento. Il Sassuolo si fa vedere per la prima volta concretamente con Pinamonti che scatta in profondità per servire Laurienté. L’attaccante neroverde però viene ottimamente chiuso da Ceccherini. Un’occasione, questa, che sveglia la formazione di Alessio Dionisi. Il pallino del gioco, infatti, passa nei piedi dei padroni di casa. Tanto che il pareggio arriva, meritatamente al 32′ con Armand Laurientè che parte in velocità sulla corsia sinistra dell’attacco, salta il diretto avversario, aprendo lo spazio per entrare in area. Destro chirurgico sul secondo palo e neroverdi sull’1-1. Hellas che, però, non ci sta e torna a farsi vedere in avanti prima con un Kallon che con un’incursione in area serve Veloso che dal limite trova l’angolo basso alla sinistra di Consigli con l’arbitro che ferma tutto per fuorigioco, e poi con un cross non sfruttato da Henry a pochi passi dall’area di rigore. La ripresa prende il via con gli stessi effettivi della prima frazione e così come accaduto 45′ prima è l’Hellas a farsi per prima in avanti. Al 55′ D’Andrea dal limite vede l’inserimento di Frattesi in area: palla al 16 neroverde che salta il diretto avversario e calcia. Decisiva la deviazione di Faraoni. Al 63′ bella invenzione ancora di Frattesi che con un pallonetto perfetto scavalca la retroguardia scaligera per valorizzare l’inserimento di Toljan che conclude colpendo il palo. Al 69′ arriva una tripla occasione nel giro di pochi secondi per l’Hellas Verona: auto traversa di Frattesi, poi colpo di testa di Lasagna salvato da Consigli e infine il tap-in di Faraoni che termina alto. Al 74′ però il Sassuolo mette la freccia e trova il sorpasso sull’Hellas Verona con Davide Frattesi. Traoré, entrato poco prima al posto di D’Andrea, parte dalla sinistra, si accentra e vede l’inserimento del 16 che non sbaglia. All’88’ arriva anche una bella occasione per Pinamonti che si gira benissimo su sponda di Ceide. Palla di poco sul fondo. Un minuto dopo ci pensa Consigli a tenere il risultato bloccato con una bellissima parata su conclusione violenta di Lasagna. E la gara che formalmente finisce qui