Nella decima giornata del campionato Primavera il Milan ha battuto per 3-0 l’Hellas Verona. La squadra rossonera con questi tre punti si riporta al primo posto in classifica, mentre gli scaligeri rimangono nei bassifondi. I ragazzi di Guidi dominano il match sin da subito e crea tante occasioni, ma la rete arriva sul finire della prima frazione. Al limite dell’area di rigore Scotti imbuca per Bonomi, che davanti al portiere non sbaglia. Il gol del raddoppio dello stesso Scotti al 70esimo minuto sull’assistenza di Perrucci. Sempre Scotti nel finale di partita guadagna un calcio di rigore, trasformato da Perin. Finisce così con il tris rossonero la decima giornata del campionato Primavera.
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Verona, Zanetti: “Serve uscire da questa situazione”
Il tecnico dell’Hellas Verona Paolo Zanetti parla in conferenza stampa per presentare la sfida di domani con la Roma dell’ex Ivan Juric.
Tutti uniti per la Serie A?
“E’ uno slogan giusto ma che ci serve solo per uscire da questo momento, il campionato è lungo e abbiamo una posizione più che dignitosa che è frutto del lavoro che abbiamo fatto. In questo momento sembriamo essere solo consci dei nostri difetti ma serve lottare, aggredire l’avversario, perchè è l’unica cosa che serve fare”.
Juric ha ritrovato Mancini, leader della Roma, il Verona ha un leader?
“Questa squadre è particolare, ha dei leader tecnici, forse non dei leader caratteriale. Poi l’unica cosa che conta è l’Hellas, la squadra, in questo momento leader devono essere tutti. Bisogna imparare a voler bene al Verona ma non a parole bensì con l’atteggiamento in campo. Ultimamente invece si è innescato un meccanismo di errori continui che ci ha fatto abbassare la soglia dell’autostima. Bisogna ritrovare velocemente il concetto di squadra. Di errori ne faremo sempre, bisogna lottare per la sopravvivenza perchè questa è la realtà anche se una partenza ottima ci aveva fatto pensare, anche a me, l’idea di poter stazionare in una posizione di classifica migliore. Se siamo arrivati a questo punto la colpa è esclusivamente nostra ma adesso si vedono gli uomini, nelle difficoltà in cui bisogna saper uscire senza entrare in tunnel di partite consecutive che ammazzano qualsiasi professionista. Dobbiamo essere consci che questo è un progetto a breve termine aldilà delle dichiarazioni ma io sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Hellas e devo lottare quotidianamente per meritarmi questo privilegio. Dobbiamo lottare tutti insieme facendoci anche trascinare dalla magia del “Bentegodi” che è la miglior medicina che ci possa essere. Le parole oggi stanno a zero”.
Da dove siete partiti per trovare le soluzioni ai problemi?
“Quando ci si sente scarsi bisogna anche guardare quello che si è fatto, perchè se fossimo a 0 punti ci sarebbe poco da dire ma se qualcosa siamo riusciti a raccogliere bisogna ripartire da lì. I problemi vanno risolti con un atteggiamento di squadra perchè non ci sono singoli in grado di risolverci i problemi. Non ci sono fuoriclasse ma nemmeno giocatori scarsi. In questo periodo forse non siamo stati abbastanza squadra. Siamo consapevoli che dobbiamo arrivare all’ultima giornata salvi, poi se dovesse arrivare qualcosa di più ben venga. La realtà del Verona è questa, l’anno scorso a questo punto l’Hellas aveva un punto in meno poi si è salvata bene con lo stesso allenatore che oggi è tra i migliori in Italia. I campionati sono lunghi, ci sono diversi momenti, bisogna affrontare i problemi di petto ed essere consapevoli che bisogna lavorare per meritarsi questa maglia perchè quella che abbiamo è una grandissima opportunità che bisogna sfruttare”.
Sono stati giorni di confronto?
“Sì, i confronti li abbiamo sempre sia quando vinciamo che quando perdiamo e sono confronti duri, non violenti perchè la violenza non va mai usata ma le cose ce le diciamo sempre da uomini, con grande franchezza. Il mio obiettivo è mettere sempre in campo la squadra più mentalmente e fisicamente pronta ad affrontare l’ostacolo prendendomi sempre le responsabilità di quello che faccio. Chi è più squadra e chi ha più nervi saldi riesce a superare questi momenti per poi arrivare in fondo. In questo trittico di gare la prestazione con il Monza è stata buona, a Bergamo un disastro poi a Lecce c’è stata una reazione in parte, non quella che avrei voluto, abbiamo avuto una reazione di paura, di portarsi dietro la paura sia con la palla che senza, il confronto nostro è andato in questo senso”.
Hai applicato un’idea di gioco un po’ troppo ambiziosa per questo Verona?
“Si l’idea è stata ambiziosa, io sono ambizioso perchè sono in un grande club. Prima o poi bisogna partire per cercare di portare questo club più in alto, in questo senso 13 goal segnati non sono pochi ma ne abbiamo presi 22, poi bisogna anche analizzare come sono stati presi. I nostri migliori giocatori sono quelli offensivi. Tengstedt sta segnando, Kastanos anche, Lazovic ha fatto quattro assist, Sarr è entrato e l’ha messa all’incrocio, Lambourde che è un 2006 anche. Questa non è una squadra che può rintanarsi per poi andare in avanti coi velocisti in ripartenza perchè non è nelle nostre corde. Sarebbe anche più facile ma in questo momento abbiamo dato l’idea di non avere una grande solidità perchè il problema non sono gli attaccanti. Bisogna riuscire ad essere più solidi dietro perchè abbiamo preso tanti goal da situazioni assurde. Poi Dawidowicz e Frese sono due titolari della nostra difesa e gli unici due clean sheet (Napoli e Genoa) gli abbiamo trovati con loro in campo. Se adesso diventiamo ibridi non va bene, bisogna cercare di dare continuità alla squadra, trovando un modulo definito e non adattandosi alle caratteristiche degli avversari come con l’Atalanta che abbiamo preso sei goal. Bisogna ripartire dall’atteggiamento, dall’aggressività, dalla voglia di vincere i duelli. Poi nei leader io ci credo, ci devono essere 8/10 giocatori di esperienza a cui i giovani si possono aggrappare e in questo periodo purtroppo io non l’ho visto. Ognuno deve mettere quello che ha a disposizione della squadra”.
Domani?
“Domani io sono convinto che il Verona farà una grande partita. Dobbiamo dare il 100%, forse anche di più, ad una piazza che meriterebbe la Champions League ma noi oggi non siamo da Champions League, forse non siamo neanche da salvezza ma un mese fa lo eravamo, quindi bisogna ripartire da lì”.
Che Roma ti aspetti?
“La Roma è una grandissima squadra a livello tecnico e hanno un grande allenatore. Questo è quello che so, poi loro avranno i loro problemi, noi abbiamo i nostri ma dobbiamo pensare a fare il nostro e fare il massimo ripartendo innanzitutto da noi stessi”.
Box intasati, Faraoni dal 1′?
“Faraoni stanotte ha avuto il vomito quindi non so come si presenterà. Ci mancano giocatori importanti ma se non ragioniamo di squadra poi si batte sempre sul tasto dei singoli. Tutti i giocatori dentro il nostro organico devono mettere il loro mattoncino, se manca Belahyane giocherà Serdar se manca Serdar giocherà Dani Silva ma questo non è importante, bisogna pensare a dare il proprio massimo per la squadra”.
Perilli o Montipò?
“Ho semplicemente dato un turno di riposo ad un portiere, non c’è nulla di strano. Montipò per noi è determinante ma deve essere il vero Montipò. Gli ho dato l’opportunità di recuperare le energie psicofisiche. Ha reagito di rabbia, quello che volevo vedere, si è allenato al 110%, con gli occhi della tigre, e quindi domani va in campo, gli volevo scatenare dentro un qualcosa che ho visto. Una panchina può e deve servire anche a questo. Siccome noi abbiamo un grande portiere ho bisogno di un grande portiere. E’ un leader, fermo restando che abbiamo un ottimo secondo portiere che si allena sempre al massimo e meritava indubbiamente una chance e si è fatto trovare pronto”.
A Lecce in campo Coppola e Ghilardi, la coppia dell’Italia Under 21, Magnani?
“Magnani gioca, da lui mi aspetto di più, ha delle particolarità psicologiche, a volte ti fa la grande partita a volte no, a me serve che sia sempre in giornata perchè da un giocatore come lui mi aspetto che sia una garanzia”.
Davanti?
“Sarr con l’Atalanta ha fatto molto bene, a Lecce ha avuto un problema fisico. Domani valuteremo come sta in ogni caso ne abbiamo altri. Un altro da cui mi aspetto tanto è Tengstedt che fino ad ora ha fatto molto bene e deve fare un passo ulteriore”.
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Verona, in bilico la partita di Paolo Zanetti
Ieri il Verona ha perso di nuovo, 1-0 contro il Lecce. È stata la terza sconfitta consecutiva per l’Hellas del tecnico Paolo Zanetti che vede la sua posizione, a forte rischio. Ricordiamo che sabato il Verona ha perso per 6-1 contro l’Atalanta.
Per Zanetti ci sono delle valutazioni in corso anche per il fatto che il Verona ha appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione.
Nella prossima giornata, il Verona tra l’altro affronterà la Roma che ha un altro allenatore in bilico Juric. Anche per il Verona di Zanetti sarà vietato sbagliare.
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Serie A, vittoria di misura per il Lecce sul Verona
Il risultato della partita del campionato di Serie A tra Lecce – Verona è stato di 1-0 in favore dei pugliesi.
Vittoria di misura per la squadra di Gotti. Decide una rete di Dorgu al 51′. Il Verona chiude in nove uomini, per le espulsioni di Tchatchoua al 40′ e Belahayane all’ 84′. Tre punti d’oro per il Lecce di Gotti.
In classifica, Lecce terzultimo con otto punti e Verona poco più avanti è quattordicesimo con nove punti.
FILE PHOTO: A logo of Italy’s Lega Serie A is seen in Milan, Italy, December 17, 2019. REUTERS/Flavio Lo Scalzo -
SerieA, le formazioni ufficiali di Lecce – Verona
Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Lecce – Verona del campionato di Serie A.
LECCE (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani; Dorgu, Rafia, Banda; Krstovic. All. Gotti.
VERONA (4-4-2): Perilli; Tchatchoua, Ghilardi, Coppola, Daniliuc; Belahyane, Duda, Suslov, Lazovic; Tengstedt, Serdar. All. Zanetti
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Serie A, vittoria tennistica dell’Atalanta sul Verona
Il risultato della partita del campionato di Serie A tra Atalanta e Verona è stato di 6-1 in favore della Dea che gia nei primi 15 minuti si trovano avanti di tre gol.
Scatenata quindi la squadra bergamasca di Gasperini che vince in modo tennistico contro il Verona di Zanetti.
De Roon al 6′ sblocca il risultato, Retegui al 9′ raddoppia. Tris al 14′ di De Keteleare, poi al 29′ Lookman fa poker e sempre lui al 35′ segna il quinto gol. Al 43′ Sarr accorcia le distanze per i veneti. Al 59′ Retegui sigla il sesto gol.
In classifica, l’ Atalanta sale al quarto posto con sedici punti. Verona quindicesimo con nove.
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Serie A, le formazioni ufficiali di Atalanta – Verona
Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Atalanta vs Verona .
ATALANTA (3-4-1-2) Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Retegui, Lookman. Allenatore. Gasperini
VERONA (4-2-3-1) Montipò; Magnani, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Belahyane, Bradaric; Livramento, Kastanos; Sarr. Allenatore. Zanetti
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Serie A, tris del Monza a Verona
La partita del lunedì sera del campionato di Serie A tra Verona e Monza si è conclusa con il risultato di 0-3 in favore della squadra di Alessandro Nesta.
Doppietta di Dany Mota al 9′ e al 75′. Terza rete di Bianco all’ 80′. Verona di mister Zanetti che così va ko.
Vittoria scaccia crisi per il Monza di Nesta che sale a sette punti in sedicesima posizione. Verona ferma a quota nove punti ed è tredicesima.
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Serie A, le formazioni ufficiali di Verona – Monza
Ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di Verona – Monza del campionato di Serie A.
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Ghilardi, Magnani, Bradarić; Duda, Belahyane; Suslov, Kastanos, Lazović; Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti.
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marí, Carboni; Pereira, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Pessina, Mota; Djurić. Allenatore: Alessandro Nesta.
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Verona, Zanetti: “Verso un cambio di modulo”
Il tecnico dell’Hellas Verona Paolo Zanetti parla in sala stampa per presentare la sfida di lunedì con il Monza, match valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A.
Ecco le sue dichiarazioni
Accantonato presto il 4-4-2 con il Venezia?
“E’ un modulo che, se di moduli vogliamo parlare, si sposa con le caratteristiche che abbiamo. Il calcio va verso nuove strategie poi oltre ai numeri sulla carta serve mentalità, giocatori flessibili. Noi per necessità abbiamo dovuto cambiare qualcosa in difesa, abbiamo perso Frese fino a gennaio, Dawidowicz per 8-9 partite. La squadra però ha fatto vedere di comportarsi bene anche a quattro. Serve essere aggressivi, portare la partita dove vogliamo specie davanti al nostro pubblico, poi recupereremo giocatori importanti come Serdar”.
Serdar può essere della partita?
“Intanto è rientrato 15 giorni fa e fa parte a pieno del gruppo. Non ho mai nascosto la mia stima per lui, così come Duda, Belahyane e altri. E’ il campo che parla, sta a loro dimostrare di meritarsi la titolarità. Adesso inizia un ciclo con partite ravvicinate e importanti e cercherò di fare le scelte giuste”.
Come stanno i giocatori dopo le nazionali?
“Purtroppo ad ogni sosta dobbiamo sempre sperare che non succeda qualcosa, stavolta è toccato a Dawidowicz ma gli altri stanno abbastanza bene. Onestamente si candidano tutti, dal punto di vista fisico sono a posto ma serve essere al top anche mentalmente, in questo senso faremo delle valutazioni ma per noi sono tutti giocatori importanti”.
Il Monza?
“E’ una squadra costruita per altri obiettivi, mi viene difficile pensare che un organico del genere possa essere inserito in una lotta per salvarsi, comunque siamo solo all’inizio, noi ci faremo trovare pronti sul campo di battaglia”.
A che punto è Faraoni?
“Ho un rispetto enorme e una grande stima per lui, è sempre a disposizione, sta giocando poco ma è un giocatore importante per il club. Finora si è trovato davanti un ottimo Tchatchoua. Faraoni vuole bene al Verona, lo si sente e lo si avverte, le partite sono tante e potrà avere sicuramente qualche minuto in più perchè lo meriterebbe”.
Le scelte dietro? Ghilardi?
“Dietro senza Dawidowicz e Frese abbiamo perso pezzi importanti. Riguardo Ghilardi penso che un giocatore che ha giocato poco debba lottare tutti i giorni per farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa. Penso che si sia meritato di giocare e per quanto mi riguarda lunedì andrà in campo, poi dovrà meritarsi la titolarità perchè essere schierato nell’undici dell’Hellas è un privilegio che bisogna sudarsi e meritarsi con il lavoro quotidiano senza mollare mai un centimetro”.