Tag: Verona

  • Lazio, piacciono Casale e Ilic del Verona

    Lazio, piacciono Casale e Ilic del Verona

    La Lazio guarda in casa Verona per rinforzare la propria rosa nella prossima stagione, alla società biancoceleste piacciono particolarmente due giocatore del club gialloblù. Parliamo del centrocampista serbo classe 2001 Ivan Ilic e del difensore classe 1998  rivelazione dell’ultima stagione Nicolò Casale, entrambi seguiti con grande interesse dalla squadra di Maurizio Sarri.

  • Ufficiale il divorzio tra il Verona ed il ds D’Amico, c’è l’Atalanta ad aspettarlo

    Ora è anche ufficiale l’addio di Tony D’Amico come direttore sportivo dell’Hellas Verona. Infatti l’ormai ex ds scaligero è atteso a Bergamo dove prenderà il post di Sartori, nuovo dirigente del Bologna, alla guida dell’Atalanta. L’ufficialità arriva tramite una nota apparsa sul sito web del club gialloblù, che vi riportiamo di seguito.

    “Hellas Verona FC comunica l’interruzione consensuale del rapporto professionale con il Direttore Sportivo Tony D’Amico dopo sei anni di intensa e proficua collaborazione, nel contesto della quale Tony D’Amico è stato dapprima Responsabile Scouting e poi – appunto – Direttore Sportivo del Club, incarico – quest’ultimo – ricoperto nelle ultime quattro stagioni. Il Presidente Maurizio Setti, in primis, e tutto Hellas Verona FC ringraziano sentitamente il Direttore Tony D’Amico per aver messo a disposizione del Club non solo le sue grandi capacità e competenze, ma anche un’encomiabile dedizione al lavoro volta dapprima alla crescita e poi al consolidamento dell’area sportiva. Il Direttore Tony D’Amico esprime profonda gratitudine a tutto il Club, ma in modo particolare al Presidente Maurizio Setti per la fiducia che gli è stata riconosciuta e per la grande opportunità che gli è stata concessa di operare con crescente autonomia e in armoniosa simbiosi con la proprietà per il bene del Club, cui augura le migliori fortune e soddisfazioni per il futuro”.

  • Verona: scelto il nuovo DS, sarà Francesco Marroccu

    Il Verona è pronto alla rivoluzione, con Tudor che lascerà la panchina, anche il DS D’Amico lascerà il club. A sostituirlo sarà Francesco Marroccu il quale ha raggiunto un accordo con la proprietà per un contratto biennale. L’affare può definirsi concluso, si attende solo l’annuncio ufficiale.

  • Verona: per la panchina molto vicino Cioffi

    Gabriele Cioffi è prossimo a diventare il nuovo allenatore del Verona. Il tecnico che ha fatto un ottimo lavoro sulla panchina dell’Udinese salvo clamorosi colpi di scena prenderà il posto di Igor Tudor che lascerà il club gialloblù dopo una grande stagione. Nelle prossime ore si attendono sviluppi con il tecnico pronto a firmare un contratto biennale.

  • Serie A, successo di misura del Toro sul Verona

    Al Verona servono 3 punti per rendere memorabile questa salvezza. Sarebbe stato più gustoso per Igor Tudor raggiungere questo traguardo contro Ivan Juric, ex allenatore degli scaligeri, ma non è stato così. Grazie ad un altro croato, Josip Brekalo, autore della rete decisiva. Verona con baricentro basso, Torino aggressivo come al solito. Partono meglio i granata, con un Belotti che si sbatte tanto e i trequartisti che provano a supportarlo. Ed è proprio di uno di loro, esattamente di Brekalo, la prima occasione, pochi minuti prima del gol che arriva dopo meno di venti minuti: l’ex Wolfsburg riceve sulla sinistra, entra in area e calcia a giro, non dando scampo a Montipò. La partita si scalda. Tameze, Lavoci e Depaoli provano a reagire e impensieriscono Berisha. Preme l’Hellas, ma non trova il pareggio. E i nervi cominciano a diventare tesissimi. Scintille in campo tra Caprari e Izzo, l’arbitro a sedare gli animi. Tanti cartellini gialli: tre per il Verona, uno per il Torino. Poi una super-parata di Berisha chiude la prima frazione di gioco. Il copione del secondo tempo è lo stesso del primo. La prima occasione è del Torino, con Belotti e Zima che impegnano un miracolo Berisha. Poi, però, è il Verona a sfiorare il gol: Caprari si fionda su un pallone vagante e scarica un destro deviato in maniera provvidenziale da Zima in calcio d’angolo. Girandola di cambi e i ritmi calano. Da registrare anche un brutto episodio: al momento dell’uscita dal campo di Izzo, dal Bentegodi si alza un coro discriminatorio per le origini napoletane del difensore granata. Un gesto che pare quasi ricaricare le batterie del Torino, che torna ad attaccare. Praet viene murato, poi poco dopo Pellegri – entrato al posto di Belotti – manda il pallone sul palo. Nel finale ci prova col cuore il Verona, ma non basta. L’1-0 del Torino resiste fino alla fine.

  • Formazioni ufficiali: Verona-Torino

    Formazioni ufficiali: Verona-Torino

    Ecco le formazioni ufficiali di Verona-Torino calcio d’inizio alle ore 18:00

    HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Casale; Depaoli, Tameze, Ilic, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone. A disposizione: Chiesa, Berardi, Veloso, Cancellieri, Bessa, Dawidowicz, Frabotta, Sutalo, Coppola, Retsos, Hongla, Praszelik. Allenatore: Igor Tudor

    TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo, Zima, Rodriguez; Aina, Lukic, Ricci, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti. A disposizione: Milinkovic, Gemello, Pobega, Pjaca, Ansaldi, Seck, Djidji, Mandragora, Pellegri, Warming, Linetty, Anton. Allenatore: Ivan Juric

  • Verona, Tudor: “Abbiamo fatto una buona stagione”

    Verona, Tudor: “Abbiamo fatto una buona stagione”

    Il Verona si prepara a ospitare il Torino in quello che sarà l’ultimo match al Bentegodi di questo campionato. Alla vigilia della sfida contro i granata, Igor Tudor presenta la sfida in conferenza stampa. Si immaginava di poter giocare per il nono posto quando è arrivato? “Quando uno arriva non pensa troppo al futuro. Poi abbiamo fatto belle cose, e siamo orgogliosi di questo. Domani c’è da difendere il nono posto. C’è da fare una bella gara contro una squadra che ha fatto altrettanto bene, e che gioca in modo simile. L’obiettivo è dare il meglio, sperando che basti”. La rivedremo in ritiro?
    “Ne parleremo dopo, ci sono ancora due gare”. Cosa la inorgoglisce di più? “È una domanda importante, servirebbe un po’ di tempo per parlare di questo argomento. Sono felice e orgoglioso della continuità nel voler dare tutto della squadra. Abbiamo quasi sempre fatto le partite nel modo giusto dal primo all’ultimo minuto, e questo non è scontato. È stato merito di tutti, dal mio staff ai giocatori e alla loro predisposizione a soffrire”. Ci fa un punto sulla condizione della squadra? “Non c’è Faraoni, e con lui nemmeno Barak. C’è però Dawidowicz, così come Sutalo”. Cos’ha Barak?
    “Ha una cosa al dito del piede. Ha stretto i denti domenica, domani non ce la fa”. Può lanciare Cancellieri? “Vediamo. Proveremo a mettere la squadra migliore in questo momento, c’è da difendere il nono posto. Sarà una gara tosta, non troverei giusto sperimentare troppo”. Come si fa a provare a battere Juric? “È una gara simile a quella con l’Atalanta. Sono importanti i dettagli, è una partita un po’ diversa rispetto alle altre”. Quanto l’ha aiutata il lavoro di Juric? “La base c’era, soprattutto dal punto di vista della cultura del lavoro. Ci sono diversità nel modo di guidare la squadra, di motivare la squadra e di fare dei cambi tra noi. Le somiglianze ci sono, quanto abbia aiutato il suo lavoro è difficile anche per me capirlo”. Per qualcuno sarà l’ultima al Bentegodi. Sarà una motivazione in più? “Le motivazioni sono altre, c’è un nono posto da guadagnare sul campo, e penso sia importante. Le motivazioni sono sempre alte, vogliamo finire nel modo giusto questa annata pazzesca. Quello che ha detto lei può incidere, anche se un giocatore non ci pensa”. Montipò è cresciuto molto. “Sono d’accordo. Gli ho fatto i complimenti, ha fatto una grande annata senza commettere errori gravi. Il merito è suo, e ha uno dei preparatori dei portieri migliori in circolazione”. Quanto è importante l’aiuto del suo staff? “È la qualità delle persone che decide tutto. Non sono tutte uguali”. Organizzerete un allenamento a porte aperte? “Per me non è un problema, possiamo anche organizzare. È la prima volta che mi parli di questo desiderio”.

  • Il Milan si riprende la vetta; 3-1 sul Verona

    Successo importante per il Milan che batte in rimonta il Verona per 3-1 e si riprende il primato della classifica. Verona che passa in vantaggio con la rete di Davide Faraoni, ma allo scadere del primo tempo trova il pareggio Sandro Tonali. Nella ripresa ancora Tonali ad andare in rete e portare in vantaggio il Milan che nel finale trova anche la rete con Florenzi. Tre punti che come detto riportano il Milan al comando mentre il Verona resta nono con 52 punti.

  • Formazioni ufficiali: Verona-Milan

    VERONA(3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone. Allenatore: Tudor

    MILAN(4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Krunic; Saelemaekers, Kessie, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli

  • Verona, Tudor: “Vogliamo chiudere bene il campionato”

    Verona, Tudor: “Vogliamo chiudere bene il campionato”

    Dopo la bella vittoria di Cagliari, l’Hellas si prepara a ospitare il Milan al Bentegodi. Match cruciale anche per la volata Scudetto, che Igor Tudor presenta in conferenza stampa nella sede del club in via Olanda. Che settimana è stata per voi? “È stata una settimana come le altre, vissuta con concentrazione e nella maniera giusta. Per loro sarà una gara molto importante, e di conseguenza lo sarà anche per noi, perché quando ti guardano tutti vuoi fare sempre bella figura”. Anche i cambi saranno determinanti domani. Quali sono i suoi giocatori che riescono a subentrare meglio?
    “Sono d’accordo, questa gara si giocherà in sedici, per entrambi. Noi ci siamo quasi tutti, tanti giocatori stanno bene, è un valore aggiunto”. Qual è la forza maggiore di questo Milan? “Se si guarda la rosa che hanno sono al terzo o al quarto posto, questo significa che il club e l’allenatore hanno fatto un lavoro straordinario. Sono due anni che sono là, faccio i complimenti a tutti. Hanno grande corsa e fisicità, quindi dovremo essere al massimo sotto quel profilo”. Le fanno piacere i complimenti di Lippi? “Ho una stima enorme e un sentimento forte per un allenatore che ha fatto la storia. Mi ha portato in Italia, è stato il tecnico più importante della mia carriera: il mio modo di vedere il calcio lo devo a lui, ho appreso molto da lui. Gli voglio bene, anche se negli ultimi anni non ho avuto la fortuna di incontrarlo. È uno dei complimenti più belli ricevuti negli ultimi anni”. Ha fatto un corso accelerato di Fatal Verona? “Non si poteva scappare (ride, ndr). Ma per noi cambia poco, siamo focalizzati sul presente. Noi vogliamo vincere, c’è una partita da giocare, nella quale ci saranno più tensioni rispetto al solito. Anche se saranno da vivere come una normale partita di calcio”. Si aspettava la designazione di Doveri? “Lo stimo, ha qualità, anche se per i miei gusti è un po’ permaloso. Il rosso a Ceccherini contro il Napoli fu esagerato, prese il secondo giallo a sessanta metri dalla porta, che per me non c’era. La mia speranza è che non si parli di lui dopo la partita”. Gunter tornerà titolare dopo l’esclusione di Cagliari?
    “Non posso dirlo, l’esclusione di Cagliari credo fosse giusta, perché ho visto altri che stavano meglio”. Vi dà fastidio il fatto che ci saranno tanti tifosi del Milan? “Ci saranno anche tanti nostri tifosi. Ci sentiremo a casa e proveremo a fare del nostro meglio”. In settimana ha conosciuto anche Bagnoli. “Mi ha fatto piacere conoscerlo, è una motivazione in più”. Hongla può diventare l’arma in più? “È una soluzione apertissima per domani, è in crescita costante e siamo contenti. È un nazionale, sono felice per la bella prestazione di Cagliari. L’importante è che stia bene e che ci dia una mano fino alla fine”. Dawidowicz sarà convocato? Come sta Frabotta? “Pawel doveva esserci, ma alla fine abbiamo deciso di posticipare il suo rientro alla prossima settimana. Frabotta è convocato, vediamo quanto sarà impegnato”. Cosa si porta dietro dalla partita dell’andata? “Si impara da tutte le gare. Il rammarico è quello di non aver portato a casa nemmeno un punto dopo essere stati avanti 2-0, ma rispetto a quella gara siamo migliorati, siamo diventati più solidi. Domani sarà molto difficile, ma al contempo bello: dovremo correre tanto e non sbagliare niente”. Come si fa a tenere sempre sulla corda la squadra? “Sono fortunato, ho giocatori forti anche mentalmente, che non vogliono mollare fino alla fine. Nel calcio si dimentica in fretta quello che hai fatto: vale per gli allenatori, ma anche per i giocatori. Quindi è giusto che uno vada sempre forte per mostrare le proprie qualità, soprattutto in partite come quella di domani. Vogliono dimostrare di essere più bravi dell’avversario, quella credo sia una motivazione fondamentale”.