Il Presidente nerazzurro Steven Zhang ha rilasciato un’intervista all’emittente cinese Cgtn durante il programma The Agenda. Il patron dell’Inter ha parlato a proposito del futuro del club e delle condizioni attuali, del rapporto con la Cina e della Superlega. Ecco di seguito un estratto dell’intervento di Zhang.
Ci racconta questo scudetto? “Sono molto orgoglioso, è stato un momento speciale per tutti, per il popolo dell’Inter, per i tifosi, per Milano. Negli ultimi nove anni abbiamo avuto un forte avversario e loro hanno vinto. L’ultima volta che abbiamo vinto il campionato, è stato 11 anni fa. Questo dimostra che il nostro lavoro negli ultimi cinque anni ci ha portati sulla strada giusta. Ovviamente vedere tutta la città e i tifosi così contenti è una cosa soddisfacente”.
Qual è attualmente la situazione del club? “Sfortunatamente, lo scoppio della nuova pandemia ha davvero cambiato l’ambiente del calcio internazionale e ha avuto un impatto su molte industrie, in particolare quelle impegnate nei servizi offline. L’industria del calcio e dello sport sono le industrie che sono state colpite di più. I tifosi non possono recarsi a vedere la partita di persona negli stadi e molti negozi e ristoranti hanno dovuto restare chiusi. Questo ha effettivamente colpito il nostro settore. Se si guarda solo alla stagione 19-20, l’intera industria calcistica europea potrebbe aver perso 2-3 miliardi di euro. Se le due stagioni vengono messe insieme, le nostre perdite raddoppieranno, forse raggiungendo i 5-6 miliardi di euro, che colpiscono molti club e persone del settore calcistico. Questa cifra non verrà recuperato presto, quindi per noi molte situazioni non saranno quelle che erano prima dell’epidemia”.
Qual è invece la situazione del mondo del calcio in generale?Adesso tutti i club devono pensare a come tagliare le spese e come mantenere la sostenibilità nei prossimi anni.C’è bisogno di tempo per riprendersi dall’impatto della pandemia, dobbiamo pensare a come attirare l’attenzione dei tifosi ervirà pensare a come attirare l’attenzione dei tifosi, pensare a come utilizzare le piattaforme digitali e i social media per soddisfare coloro che non possono essere allo stadio. I tifosi che guardano le gare da casa. Su questo ci stiamo concentrando ora. Ma abbiamo anche lavorato molto prima dell’epidemia per la costruzione di infrastrutture, per dare un sistema stabile al club. Abbiamo messo a punto nuovi prodotti dopo l’epidemia e apportato modifiche al nostro sistema”.
Che esperienza è stata quella della Superlega? “Penso che questa serie di eventi ci abbia ispirato: dobbiamo collaborare con Fifa e Uefa per migliorare la qualità del gioco, sapere quali cambiamenti dobbiamo apportare al mercato, ascoltare i pensieri dei tifosi e sapere come agire per dare loro un’esperienza migliore. L’epidemia ci ha infatti spinto a vedere la necessità di un cambiamento e di innovazione. Non importa quale metodo venga utilizzato, quello che dobbiamo sapere è che è necessario capire il mercato, capire la situazione una volta cessata la pandemia, cambiare il sistema di calcio e migliorare il sistema di calcio”.